martedì 12 marzo 2019

Recensione 'Le verità di Numeesville' di Simona di Iorio e Ilaria Ferraro

Torniamo al mio genere preferito, ossia un giallo degno di questo nome.
Sto parlando del volume di Simona di Iorio e Ilaria Ferraro "Le verità di Numeesville"




  • Copertina flessibile: 402 pagine
  • Editore: Independently published (13 aprile 2018)
  • Lingua: Italiano
  • Prezzo: € 3.99 ebook - € 11.90 cartaceo copertina flessibile



Sinossi

Ci sono storie di cui non vorresti mai conoscere la fine, ma ricorderai per sempre come sono iniziate. Un'intricata ragnatela di eventi avvolge le vite degli abitanti della tranquilla cittadina canadese di Numeesville e, poco a poco, rivela verità sconcertanti. In un tetro gioco del destino, c'è chi si nasconde dietro una facciata di perbenismo, chi nega deliberatamente l'evidenza dei fatti e poi c'è Sophie Park che, privata di una promettente carriera giornalistica, scappa dalla gabbia del proprio presente. Si ritrova però ad annegare nel torbido passato della sua città natale, dove tornano a galla particolari ignorati di una morte misteriosa che l'ha segnata profondamente. La donna non ha dimenticato e si rifiuta di credere all'ipotesi di molti che si sia trattato di un suicidio, facendo di tutto per riaprire quel caso, archiviato come irrisolto dieci anni prima. Ed è allora che una voce si solleva più forte delle altre, quella di colei che tutto sa, nonostante mai avrebbe voluto sapere. "Danzo leggera con lei e assaporo l'illusione di ciò che mi è rimasto della vita: i ricordi, i profumi, le sensazioni e... l'inaspettata verità."






Recensione

Una ragazza che sente vicina la sua ultima ora, un flebile pensiero a ciò che poteva essere e non sarebbe più stato, un rammarico per la persona cara che non la guarda più con occhi affettuosi.
Questi sono i primi passi del libro e ultimi ricordi di una vita che scompare, quella di Beth, una ragazza dolce e sensibile, che sarà un fantasma vagante per tutta la storia.
L'inquietudine iniziale, il ricordo del ritrovamento del corpo, mi ha riportata nella serie televisiva di 'Twin Peaks' e la morte di Laura Palmer, un'icona per chi come me ha vissuto i primi esperimenti televisivi di film ad alto impatto emotivo.

Quelle mani che mai avrei pensato mi avrebbero fatto del male; le stesse che credevo di conoscere così bene e che sanno tutto di me, alla perfezione. Mai e poi mai avrei creduto sarebbero state capaci di posarsi sul mio corpo in questo modo. Ti guardo e i tuoi occhi inespressivi mi feriscono nel profondo. Non una lacrima, non un ripensamento, non uno sguardo di compassione. Ma chi sei? Eppure io ti ho amato tanto.

Passa qualche anno e Sophie torna in quei luoghi, che ha lasciato abbastanza in fretta, per costruirsi una vita che credeva felice, con l'uomo che credeva di amare, e che invece, ora la spinge a mettere più spazio e chilometri possibile tra di loro.
Ha un'animo tormentato, Sophie, ma ritrovare i suoi vecchi amici, il ragazzo che era il suo antico amore, ma soprattutto quei luoghi che l'hanno tormentata per anni, è uno stimolo ad andare avanti e lottare per quello in cui crede.
Tra cui, il suo affetto per la compianta Beth, una delle tre 'numees', ossia fanciulle legate alla leggenda locale, che le rappresentava come tre sorelle, unite da un'antica maledizione. Le hanno sempre chiamate così in paese, lei, Beth e Claire, e come tali, hanno confermato che su di loro aleggiava una predizione non detta, ma che comunque ha distrutto il loro gruppo.

Il padre di Beth, Zackary Madison, si lasciava scappare sempre qualche imprecazione quando, nelle fredde sere invernali, sua figlia lo implorava di accenderlo. La ragazzina adorava organizzare le sue ” cene speciali”, come le chiamava lei, invitando Sophie e Claire: fingendo di essere in campeggio, le tre amiche si divertivano ad abbrustolire marshmallows, mangiare popcorn e chiacchierare fino a tarda sera.

E' una storia molto lunga e ben dettagliata, che scende nei minimi particolari sui ricordi delle ragazze e dei misteriosi abitanti del paese, tutti apparentemente borghesi, ma che nascondono dei segreti che, se scoperti, minerebbero il buon nome della comunità, ma soprattutto il flebile legame che li tiene insieme.
Nessuno uscirà indenne da questa analisi, intrapresa da Sophie per restituire alla memoria dell'amica, la dignità di una morte inspiegabile, ma soprattutto una spiegazione a ciò che mai avrebbe ritenuto possibile.
Ma sarà frutto davvero di un lavoro di indagine, oppure, per cercare di convincersi dell'inutilità di questa morte, Sophie sprofonderà in una dimensione oscura da cui farà fatica a tirarsi fuori?
A voi scoprirlo, di più non posso dire in quanto, essendo un giallo, la parte bella sta nel leggere questa bella storia che le due autrici hanno saputo orchestrare e rendere credibile, con un linguaggio a volte leggere, a volte frizzante, altre volte ricco di sfaccettature che vi porteranno a riflettere sulla profondità del genere umano.
Buona lettura



Valutazione: ✥ ✥ ✥ ✥ ✥







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