Avvertenza: non leggete questo libro se siete
in uno stato mentale un po’ confuso.
Vi starete chiedendo il perché di una simile
avvertenza all’inizio di una recensione che riguarda un romanzo che a tutti gli
effetti ‘sembrerebbe’ una bella storia d’amore.
Posso solo rispondervi: io vi ho avvertiti!
Tolto il peso di coscienza, vado a parlare di
un percorso da fare insieme ai protagonisti di questo libro che, come
scoprirete, è una sorta di viaggio nell’Io, che vi farà entrare a far parte del
gruppo dello chalet.
Sarete inseriti in un progetto che vi farà
evolvere, cambiare, analizzarvi, riflettere su cose che magari avete sempre
volutamente ignorato o che non vi hanno mai concesso di fermarvi a pensare.
È una sorta di
trasformazione che vi porterà ad affrontare le vostre fobie e le ossessioni,
man mano che andate avanti con le pagine, attraversando varie fasi della vita,
maturando una consapevolezza che alla partenza non avevate.
Potreste pensare che state leggendo il libro
sbagliato… invece, secondo me, state leggendo un libro che parla di ‘Voi’, o
meglio, con voi, facendovi immergere in un mondo dove si inizia un processo di
trasformazione e che vi porterà una rinascita interiore che non pensavate di
poter raggiungere.
Olivia credo sia il traino
della nostra riflessione, in cui vi ritroverete, nel suo dolore, nelle sue
esperienze, esattamente come un qualsiasi essere umano che ha conosciuto un
momento doloroso della vita. Una perdita che ha scavato il suo animo, come può
essere la morte dei genitori, lo smarrimento che ha coinvolto anche suo
fratello Max quando hanno dovuto affrontare l’amara verità.
E come in molti casi simili,
ci si butta nel nostro limbo, o paradiso artificiale, più consono. Per Olivia,
il suo cuscino anti dolore, sono i libri, dove si butta a peso morto, lasciando
fuori un mondo che non le appartiene più, tralasciando affetti rimasti e vita
sociale, fino a quando Veronica, una psicoterapeuta amica di sua madre, la
convince a provare a confrontarsi con un gruppo di persone che stanno provando
ciò che prova lei.
È il caso del campo estivo, una sorta di raduno
per ragazzi che devono affrontare il buio e il vuoto che hanno dentro, che
porta i due fratelli a conoscere persone ‘diverse’ dal loro quotidiano, come
Matteo, Lorenzo, Andrea fino a Daniel, nerdissimo figlio di Veronica, che la
colpisce in maniera quasi invadente.
Conoscerete persone che non
hanno mai avuto praticamente una vita sociale, che hanno preferito il mondo
virtuale, così affascinante e più vicino di quello reale, alle persone. Che
hanno trovato in esso finalmente un posto dove si sentono accettati per quello
che sono, senza soffrire per l’incomprensione dei propri simili. Daniel infatti
ha fatto dei videogiochi il suo mondo, ma quando incontra Olivia, fanatica di
libri, sente che qualcosa comincia a scricchiolare. È
una persona paziente, ha un modo di approcciarsi neutro, con delle battute che
la fanno sorridere.
Sarà la reciproca conoscenza,
il loro venirsi incontro timidamente, con una incerta apertura, a farli ‘ritrovare’,
a far scaturire quel contatto umano che pensavano perso per sempre.
Si troveranno come i
sopravvissuti di una catastrofe, uno nelle braccia dell’altro, cambiando
insieme, mutando il loro atteggiamento e ritrovando la voglia di ricominciare.
La narrazione è
scorrevolissima, piacevole, delicata nel descrivere ambienti e personaggi,
giungendo al cuore del lettore in maniera diretta, facendo nascere anche molti
turbamenti.
Il dolore è il filo rosso che
lega tutti gli eventi e i personaggi, ma come dicevo all’inizio, è anche ciò
che porterà fuori dal tunnel questi giovani, dando finalmente una risposta, se
non precisa, almeno incoraggiante per il loro futuro.
Quando due anime all’apparenza diverse si incontrano, non c’è più bisogno
di parole, ma di sguardi teneri e complici. Esiste una crisalide dentro ognuno
di noi e la vita ci sfida a rinascere come farfalle.
Pagine: 288
Formato ebook: € 3.99
Formato Cartaceo: € 16.50
#1 volume - Serie della Crisalide
Editore: Delrai Editore
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