Review Party 'La mano scarlatta' di Cassandra Clare

Per chi si sentiva orfano della nostra Cassie, ecco qui una nuova saga che ci porta nei 'Viaggi di Alec e Magnus'

Vi sono mancati?

Autrice: Cassandra Clare

Editore: Mondadori

Uscita: 25 giugno

Pagine: 371

Prezzo: € 9.90 - Cartaceo € 19.00

Trama

«Ultimamente abbiamo combattuto una grande guerra che ha evitato la catastrofe a tutto il genere umano. Alec ha perduto suo fratello e io il mio amico, e tutti e due abbiamo veramente bisogno di staccare. Voglio fare qualcosa di carino per lui, e insieme a lui. Voglio prendere le distanze dal casino che sono le nostre esistenze e capire se riusciamo a trovare un modo per stare davvero insieme.» 

Tutto ciò che desiderava Magnus Bane era una vacanza. Un sontuoso e romantico viaggio per tutta Europa insieme ad Alec Lightwood, lo Shadowhunter che, contro ogni previsione, è diventato finalmente il suo compagno. All'affascinante ed enigmatico stregone non sembra di chiedere poi molto. Ma a pochi giorni dal loro arrivo a Parigi, la coppia viene raggiunta da una vecchia amica che porta loro notizie inquietanti. A quanto pare un culto demoniaco chiamato La Mano Scarlatta sta seminando il caos in tutto il mondo. Un culto che, da quel che si dice in giro, è stato Magnus stesso a fondare, tantissimi anni prima, per scherzo. Ora però ha un nuovo leader, che l'ha trasformato completamente e che sta compiendo una massiccia opera di reclutamento.

A questo punto, Magnus e Alec sono costretti a scapicollarsi da una parte all'altra dell'Europa per scovare La Mano Scarlatta e il suo capo, sfuggente a dir poco, prima che possano causare ulteriori, e irreparabili, danni.

Via via che la loro ricerca di risposte diventerà sempre più pressante, saranno costretti a fidarsi l'uno dell'altro più di quanto non abbiano mai fatto prima, anche se ciò significherà rivelare i loro segreti più nascosti.

Un nuovo sguardo sul multiforme e straordinario mondo Shadowhunters con protagonista uno dei personaggi più amati.

Devo ammettere che, finché non ho cominciato a leggere il volume, mi ero chiesta se c'era bisogno di una serie come questa, considerato che non apporta nulla di nuovo alla storia degli Shadowhunters. E poi, dopo la prima pagina, è scoccata la solita magia: sì, Magnus e Alec mi sono mancati. Davvero.

Non ti accorgi di cosa ti manca finché non ritorna quella sensazione alla bocca dello stomaco, come un ricordo lontano, il cui eco ti arriva alla mente, prepotentemente.

E come potrebbe essere diverso?

Ho adorato questa serie dal lontano 2008, quando ho scoperto Cassandra e i suoi Nephilim, anche se, non faccio fatica ad ammetterlo, chi mi ha stregato veramente in tutto il libro, è stato il Sommo Stregone di NY.

Magnus ha un carisma che traspare anche dalla lettura, una forza energica che cattura, sia per la sua forte personalità, sia per la sua stravaganza.

E ora ce lo ritroviamo in questo volume, carico come non mani, in viaggio con il suo nuovo amore, Alec, un ragazzo dalla forte fibra morale e dalla potenza dell'angelo, il cui sangue scorre nelle sue vene.

Contrariamente a ciò che si pensa, non ho amato molto il personaggio di Alec nella serie di The Mortal Instruments, visto che era pignolo, pesante, odioso. L'ho un po' perdonato in seguito, quando ha dimostrato che, oltre alla potenza fisica, aveva un forte senso di giustizia, accettando Clary e Simon, e anche di scendere a patti con i suoi insegnamenti.

In questo volume, si parte con un viaggio della coppia per una meta romantica, come Parigi, per conoscersi meglio, dopo la scelta fatta davanti a tutta la famiglia Lightwood.

Alec ha preso una decisione coraggiosa, soprattutto verso suo padre, che mal ha digerito la sua relazione con Magnus, mettendo lo stregone in una posizione davvero spiacevole.

Vivere qualche secolo, ti insegna a conoscere le persone, e perdonare Marise e Robert per ciò che hanno compiuto all'interno del Circolo, non è stato facile.

Ma per Alec è sbocciato un amore così imprevisto, così strano, sin da quella prima sera al locale, che neanche lui aveva previsto.

Aveva pensato a una breve avventura, incuriosito dalla natura del ragazzo, ma quando ha scoperto la sua essenza, ne è rimasto travolto.

E Alec dimostra sin dalle prime pagine di questo libro, l'attaccamento a quello che considera il suo primo vero amore. Amo la sincerità dei sentimenti di questo giovane, così scevro nel mostrarli, ma così forte nel dimostrarli quando la vita dello stregone viene messa a repentaglio.

Qui, dopo una sera programmata a sorvolare la città francese, a bordo di una mongolfiera, con una cena ordinata e predisposta ad hoc, in tutta la sua magnificenza, ecco che qualcosa - possiamo dire 'come al solito'? - viene a turbare l'atmosfera: gruppi di demoni che inspiegabilmente, attacco la città e lo stesso Magnus.

Sembrerebbe una coincidenza, se non venisse menzionata 'La mano scarlatta', un gruppo di facinorosi che tende a destabilizzare l'ordine precostituito delle cose, invocando un demone superiore, in questo caso Asmodeo, il tanto temuto padre di Magnus.

A complicare le cose, sembra che questa società abbia a capo un fanatico di nome Veleno, che si pensa sia lo stesso stregone (o almeno, questo è quello che credono tutti!).

Toccherà sudare le prestigiose e raffinare sette camicie di Magnus per dimostrare un disegno ben ordito, con l'aiuto di imprevisti personaggi, che credo, vi piaceranno molto, per ritrovare anche, la perduta memoria dello stregone.

Devo dire che ritrovare la scrittura di Cassie, con una punta di frizzantezza, mi ha deliziato.

Infatti, si legge tra le righe, la mutata atmosfera che intercorre tra la prima trilogia e questo volume (a cui dovrebbe seguire), ritrovando i personaggi che sono stati creati per la serie TV.

Il Magnus Bane ce lo ritroviamo proposto più come l'attore Harry Shum jr. (che adoro!) che come il fascinoso stregone del film omonimo, pur essendo Magnus un personaggio a cui io non associo nessuno dei due volti tv. Ha un carisma così intenso, uno stile così pungente, ma anche una fragilità interiore che secondo me, non è venuta a galla nelle pellicole (o forse non lo si è voluto affrontare).

Non so se mi piace di più l'Alec Lightwood del libro (maturato in questo passaggio e molto più forte nelle sue azioni) che l'Alec 'Daddario' che risulta essere fisicamente più accattivante di quello cartaceo.

Fatto sta che, sfruttare la fortuna della serie tv, associando alcune caratteristiche dei personaggi così amati, per scrivere nuove avventure, penso porterà ad apprezzare questi nuovi libri. Almeno, io l'ho fatto e sono già in astinenza per le prossime puntate.

Un libro consigliatissimo e che approfondirò il 9 luglio, in una data che parlerà dei due personaggi (e forse anche di qualche altro).

A presto e vi invito a seguire tutto il RP e il BT nelle prossime date e sui blog sottostanti.