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venerdì 2 agosto 2019

Recensione 'Blu d'inchiostro' di Isabella Vinci


Autore: Isabella Vinci
Genere: narrativa contemporanea, romance
Data: 30/07/2019
Pag: 220
Prezzo:1,99


Sinossi. Blu d'inchiostro.

"Caro amico lontano, ho pensato a lungo a cosa scriverti, a come risponderti. Sono confusa e arrabbiata ed è il momento più brutto della mia vita, ma ho capito una cosa. Non so più chi sei e forse non l'ho mai davvero saputo. Sono giunta a questa decisione. Non ti scriverò più."
Gabriele, affamato della più piccola briciola di vita al di fuori dell'ospedale. Sofia è la ragazza che ama e che non ha mai visto, con cui si scrive fin da quando è bambino, mentre lui è la colonna portante di lei, sua guida nei momenti più bui, suo migliore amico e sua anima gemella.
Si può amare così intensamente qualcuno che non ha mai incontrato?
La persona che l'ha spinta a vivere davvero, a viaggiare, a sperimentare e a inseguire il suo sogno. Anche se si ostina a non volerla incontrare in una camera sterile di un triste ospedale.
Sofia è convinta che nessuno avrà mai il suo cuore come lo possiede Gabriele, finché non si scontra letteralmente con Leonardo, misterioso, a tratti freddo come il ghiaccio, taciturno e bello come un dio dannato, sembra portare il peso del mondo sulle sue spalle.
E arriva il momento in cui ha bisogno di chiarezza e di un contatto reale, perché ha bisogno di capire. Perché se Gabriele le ha insegnato qualcosa, in tutti quegli anni di fitta corrispondenza fatta di lettere, email e messaggi, è che la speranza non muore mai. Non importa quanto questa sia pericolosa e possa toglierle tutto in un singolo istante. Non le resta che smettere di sperare e iniziare a seguire la strada che le indica il cuore. Sempre che non sia troppo tardi.


Recensione

Appena iniziata la lettura, ho avuto un flashback: le scene dolci, ma tormentate del bellissimo film 'Insonnia d'amore', dove due protagonisti, in questo caso adulti, rispetto al libro della Vinci che tratta di giovani, si parlano da lontano, tramite una chat, confidandosi le loro giornate, i loro sogni, i loro dolori, il bisogno di amore.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una stretta corrispondenza, tra Isabella, una ragazza un po' chiusa, insicura, provata dalla vita e delusa negli affetti, e Gabriele, malato seriamente, che vive fin da piccolo, rinchiuso in un mondo bianco e asettico, come quello dell'ospedale, dove le sue emozioni sono filtrate dai sentimenti degli altri.
Sono due ragazzi fragili, a modo suo, ma ricchi di un mondo interno, che riescono a manifestare solo tramite la corrispondenza, nelle prime pagine, attraverso la classica lettera (e qui ci scappa un sospiro: avete mai avuto un/una pen-friend? Io sì!), poi con l'email, per finire con chat e così via, adattandosi ai tempi e alla velocità con cui si muove il mondo giovanile e gli eventi attorno a noi.
Come dicevo, chi ha avuto una corrispondenza con qualcuno, un amico/a, un ragazzo/a, può capire quello spasmo al cuore che ti prende quando arriva quella busta, che sia bianca, che sia colorata, ma che per te ha un profumo ineguagliabile, ossia quello dei sogni, dei sentimenti, del tuo mondo che prende consistenza.
E' ciò che capita nella fitta corrispondenza tra i due ragazzi, ci si confida i primi sogni, ma è soprattutto Sofia che dipinge un mondo che Gabriele può solo immaginare, può e vuole egoisticamente che diventi 'vero' perché nella sua realtà, di vero c'è solo la malattia, gli aghi, il dolore, il poter sparire da un momento all'altro.
Ma manca quel contatto, si anela quella vicinanza che può darti un abbraccio vero, quello consolatorio, che ti fa comprendere che tra quelle braccia sei al sicuro, che ti faccia sperare di avere un domani...
Eppure tra queste parole, tessute in dialoghi freschi e divertenti, (io ci ho ritrovato la mia passione per Harry Potter e i Pokemon), si tesse un'altra storia, quella non raccontata, ma che fa capolino tra le righe, ossia la storia di un sentimento enorme che nasce, cresce, si ammala, diventa debole.
E' quello che accade quando ci si innamora di un sogno, di un ricordo, di un qualcosa di evanescente, tanto da portarti a chiedere:

Se dovessi dipingere di un colore la tristezza, quale useresti?

Che colore daresti ai sentimenti, al batticuore, all'abbandono, al restare sola, per poi risorgere quando arriva un messaggio, quelle righe che portano un'emozione intensa?
Ognuno di noi ha una policromia personale, ad esempio io amo il blu, come quello della cover, o dell'inchiostro con cui ho scritto migliaia di lettere, come quello di Sofia che cerca di trovare un punto fermo in tutto il suo confuso mondo.
I suoi sentimenti, quelli di Gabriele, quelli di Leonardo, quelli di Alice, della mamma, rimasta vedova improvvisamente, sono tutti collegati per creare un qualcosa di meraviglioso che comprenderete solo leggendo questa storia intensa, eppure profondamente atipica, che sembra un ritaglio di un altro universo in un mondo ipertecnologico come il nostro.
Molto brava l'autrice nel delineare i personaggi, a renderli leggeri, seppur raccontino una storia seria, e a dare un insegnamento, disseminato tra le righe, per farci comprendere che di solito, la strada più lunga e disseminata di pericoli e buche, è quella più adatta a comprendere noi e il mondo che ci sta intorno.
Da leggere assolutamente

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Citazioni

Una promessa è per sempre, finché non riesci a mantenerla.

Io e te, anche se fossimo lontani anni luce, riusciremmo a ritrovarci.

Volevo che la realtà rimanesse incisa sulla mia pelle.

Le nostre non sono vuote parole. Sono la rete che tiene i pezzi di me tutti uniti. 


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