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venerdì 5 giugno 2020

Recensione in anteprima per Daisy Franchetto e la sua 'Aqua Ploma'

Torna Daisy Franchetto, con una storia che vi stringerà il cuore!




Autore: Daisy Francetto
Editore: Dark Zone Editore
Genere: Fantasy onirico
Uscita: 17 giugno 2020


Nessuno dice la verità. La verità fa paura.

Agua Ploma è uscita dalla palude e non ricorda nulla.
Ma conosce le ferite che porta nel corpo: i fori di proiettile e le cicatrici sulle braccia.
Conosce i suoi occhi color del piombo.
Aveva un altro nome un tempo, in una vita dimenticata?
Forse può ritrovare la memoria perduta e capire perché nella città chiamata Inferno le donne vengono assassinate.
È ancora possibile scoprire la verità.

Basato sulla vicenda dei cimiteri di croci rosa nella città di Ciudad Juárez, in Messico, questo romanzo vi condurrà in un viaggio sospeso tra la vita e la morte, oltre la menzogna e verso la verità, perché le donne di Ciudad Juárez non siano dimenticate.




In Messico le donne muoiono assassinate.

Il Rapporto Annuale di Amnesty International 2017-2018 riporta un dato diffuso dalle autorità che stima in 2668 i femminicidi registrati in territorio messicano nel 2016 (il rapporto specifica che questo dato necessita di ulteriori approfondimenti).
Ciudad Juárez è la città più popolosa dello stato di Chihuahua e si trova sul confine con gli Stati Uniti.
La città è cresciuta in maniera esponenziale dopo la costruzione di due grosse fabbriche appartenenti a gruppi stranieri.
Molte persone alla ricerca di un lavoro si sono riversate nella città, già mancante di infrastrutture adeguate e teatro di lotte tra bande di narcotrafficanti.

Parto dal fondo di questo libro, per parlarvi di una realtà che in molti si ostinano a negare o a evitare, che è quella del femminicidio.
Questa che cito è una delle note di fondo pagina in cui Daisy spiega da quale realtà è partita per parlare di un problema che tocca ognuno di noi, a prescindere dal sesso a cui apparteniamo.
E' un dolore inquietante quello che prende allo stomaco tutti coloro che guardano queste cifre e si sentono impotenti di fronte a delitti di brutale violenza.
E questa è la realtà di una città come Ciudad Juàres, al confine con gli Stati Uniti, dove molte donne vi si recano per trovare lavoro in fabbrica, e dove invece trovano la morte. Per mano dei datori di lavoro, di bande locali, di stregoni e personaggi strani impegnati in sedute di magia nera? A dir la verità non si sa, e questo è quello che tormenta il cuore dei parenti e delle tante persone giunte qui per chiederla questa verità, ma che non trovano altro che dolore.
La storia parla di Agua Ploma, una giovane riemersa dalla palude, che si ritrova a vagare in una casa strana, popolata da personaggi usciti da libri di fantasia, tanto sono strani e grotteschi, e che non ha idea di chi sia.
Poche solo certezze: ha cicatrici sulle braccia e 11 fori di proiettili sparsi per il corpo, di cui uno che le adorna il centro della fronte.
Potreste pensare di trovarvi di fronte a uno zombie, ma nulla di più diverso. Agua è una ragazza solitaria, dall'aspetto quasi normale, salvo pallore e fori di proiettili, disincantata e che aspetta solo la possibilità di trovare 'il varco' che la porti via da quella casa così strana.
Fino a quando la curiosità, - quella che uccide il gatto e che può uccidere anche un morto, - non la porta a indagare sulla sua strana situazione e su quello che sembra succedere intorno a lei.
Nel suo vagabondare comincia a tracciare la sua storia e quella delle donne del luogo, molte donne, rapite, violentate, trucidate, menomate, straziate e seppellite.

Quando fu abbastanza vicina, vide che erano donne vestite di nero: lunghe gonne che sfioravano la polvere rosata, bluse che ne coprivano i busti e le braccia, cuffie che raccoglievano i capelli e lasciavano scoperto solo il volto pallido, anche le dita erano guantate.
Afferravano il bastone con entrambe le mani e lo affondavano con decisione nel terreno, poi lo estraevano e ripetevano tutto daccapo.
Ploma, pur ignorando il senso di quei movimenti cadenzati, ne era ipnotizzata.
« Cercano i corpi delle loro figlie » disse una voce al suo fianco facendola trasalire.

Questo passaggio, la ricerca del corpo da parte dei parenti, è straziante. C'è dolore intriso a inchiostro nella narrazione, un dolore che si perpetua e non accenna a svanire.
E non deve farlo, come un monito a non lasciare nel dimenticatoio quelle povere donne, alcune anche minorenni.
La storia si svolge 'in giorni', durante i quali Ploma deve risvegliare la sua memoria, ricordare chi è stata, comprendere perché è ferma in quella specie di limbo e trovare la sua strada.
Devo ammettere che la trasposizione di un tema così dirompente e straziante, in un fantasy dai temi e toni dolci, quasi soffusi, incanta il lettore.
Riuscire a farsi strada in una realtà così atroce, con un personaggio come Ploma, ti fa chiedere dove l'autrice ti voglia portare.
E' la riflessione, il suo obiettivo, e lo fa senza spingere, senza forzare, solo indicando la strada, sofficemente, come una piuma, nonostante la via maestra sia diventata un fiume di sangue e dolore.
"Agua Ploma" in spagnolo, significa "Acqua e Piombo" ed è la chiave di interpretazione di un mondo così buio, così profondo.
Ogni parola fa pensare, ma soprattutto ricercare, domandare, arrivare a una soluzione, che purtroppo non c'è, anche se, la protagonista, ci porta un finale, un atteso finale, che non mitiga ciò che si prova, ma ci accompagna verso un percorso di speranza.
La narrazione è fluida, evocativa, come ci ha abituati Daisy nei suoi altri lavori. Le parole sembrano raccontare da sole, tanto che a un certo punto ci si chiede se non si è veramente entrati in quella dimensione parallela dove si svolge il tutto, o si è ancora seduti a casa propria, sul divano, a leggere.
Ammetto che una recensione non può dare idea della profondità di un messaggio di questa portata, in quanto, non potendo svelare la trama o fare spoiler, diventa difficile, ma confido nella bella cover di Candida Corsi e nella semplicità, eppure complessa, di Agua che vi racconterà la sua storia e vi rivelerà il suo messaggio, dolce e cruento, al tempo stesso.


femminicidio Ciudad Juárez Messico croci rosa

Vi lascio con questa immagine, di cui vi parlerà anche la storia, e se non sapete cosa rappresenta... be', è forse ora di leggere il libro e cominciare a conoscere la storia di tante donne sventurate.

Buona lettura!

Valutazione: ✭✭✭✭✭


Si ringrazia l'autrice e la Dark Zone per la concessione del libro
e vi invito alla lettura in quanto Amnesty International 
ha dato un riconoscimento al romanzo 



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