Lettori fissi

lunedì 19 ottobre 2020

Blog Tour per Luigi Carrozzo con 'Il pane dei morti'

 Tappa personaggi e intervista doppia per il libro di Luigi Carrozzo



NOME

Giorgio.

Andrea.

 

SOPRANNOME

Giorgio: “Cagnaccio rognoso”.

Andrea: “Il principe azzurro”.

 

ETÀ

Giorgio: “Da quasi dieci anni ho superato i quaranta”.

Andrea: “Io appartengo alla generazione precedente a quella di Giorgio. Lui ormai è nella fase discendente, io ancora nel pieno delle forze. E affamato”.

 

RAPPORTO CON L'ALTRO SESSO

Giorgio: “Dopo una vita alla deriva, è stata proprio una donna a salvarmi: mia moglie Ilaria”.

Andrea: “Le donne sono solo un mezzo. Mi servono solo per raggiungere uno scopo più alto. Niente sorrisini, il sesso non c’entra nulla. Parlo di vendetta, parlo di potere”.

 

LA TUA DONNA IDEALE

Giorgio: “Quella che mi sopporta, non mi giudica. Quella che si fida di me, quella di cui posso fidarmi. La donna con cui costruire qualcosa di solido: un nido, una casa, un futuro. Sono fortunato, ho sposato una donna così”.

Andrea: “Per quello che serve a me, meglio che sia bella e stupida. E debole. Ognuno ha una debolezza e io ho un certo talento nello scoprire quale”.

 

COLORE PREFERITO.

Giorgio: “Azzurro cielo”.

Andrea: “Tabacco bruciato: il colore della notte di Milano”.

 

CIBO PREFERITO

Giorgio: “Non sono un raffinato gourmet, mi accontento di poco. Ma ho una predilezione per le patate arrosto e la frittata. Quando resto a casa solo con mio figlio, e mi tocca cucinare, vado sul sicuro: patate arrosto e frittata”.

Andrea: “Sebbene abbia un fisico invidiabile, adoro il cibo spazzatura. Quella robaccia confezionata che puoi acquistare direttamente alle macchinette”.

 

DI QUALCOSA ALL'ALTRO

Giorgio: “Non mi sarei mai potuto immaginare che tu avessi il coraggio di fare quello che hai fatto. E non riesco a sopportare che sia tutta colpa mia”.

Andrea: “Sono il tuo personale fantasma, il predatore che fiuta le tue tracce. Quando ti accorgerai di me sarà troppo tardi”.

 

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE L'ALTRO

Giorgio: “Abile, disperato, spietato”.

Andrea: “Testardo, addolorato, stremato”.

 

UN LUOGO A CUI SEI MOLTO LEGATO

Giorgio: “Le case di ringhiera sui Navigli, a Milano. Più volte, per lavoro, mi è capitato di entrare in quelle abitazioni, e chissà che un giorno non possa andarci ad vivere”.

Andrea: “La terra di nessuno fuori dall’hinterland milanese. Terra di antiche abbazie, di cascine, di campagne brulicanti di segreti inenarrabili”.   

 

 


BEVANDA PREFERITA

Giorgio: “Caffè. Ho bisogno di stare sveglio, di essere perennemente vigile”.

Andrea: “Caffè, da prendere al bar, in piedi, senza perdere tempo. E poi, invitare una donna a prendere un caffè insieme è il modo migliore per un approccio inoffensivo. Almeno in apparenza”.

 

 

BEVANDA ALCOLICA PREFERITA

Giorgio: “Non bevo mai. L’alcool allenterebbe la mia capacità di concentrazione e non posso permetterlo. Ma quando tutto finirà, spero di potermi concedere una birra gelata. Magari con mia moglie e mio figlio”.

Andrea: “Gin, il più aristocratico dei distillati”.

 

GIORNO O NOTTE

Giorgio: “Preferisco il giorno. Di notte comincia la mia guerra personale e io... non so, comincio a essere stanco. Non sono un guerriero, non sono nato per questo”.

Andrea: “La notte, senza dubbio. Di notte accadono cose che chi vive solo di giorno non riesce nemmeno a immaginare. Battaglie, alleanze, mutazioni. Interi mondi, di notte, si fanno e si disfano”.

 


FAI UN SORRISO

Giorgio abbassa lo sguardo. Gli angoli della bocca si sollevano appena. Un reticolo di rughe gli increspa le guance mal rasate.

Andrea scuote i lunghi riccioli che gli incoronano il viso, si sfila gli occhiali da sole e sorride a denti stretti.

 

SALUTA L 'ALTRO

Giorgio guarda Andrea. Schiude le labbra, sembra stia per pronunciare una parola, invece tira un sospiro. Scuote la testa, si alza e va via.

Andrea: “Puoi nasconderti da chiunque, tranne che da te stesso. Questa è la tua condanna. Addio”.


E con queste corroboranti risposte, direi che è il caso di andare a conoscere personalmente Giorgio e Andrea, leggendo il romanzo.

Buona lettura!


Nessun commento:

Posta un commento

Il viaggio prosegue su Isola di Carta

 Se vi va di sapere cosa faccio, seguitemi qui: https://blogzine-art.blogspot.com/ oppure qui, su youtube: