Lettori fissi

mercoledì 3 novembre 2021

Recensione di "Dress Code Rosso Sangue" di Marina Di Guardo

 


Genere: Gialli e Thriller

ISBN: 9788804742494

324 pagine




Prezzo: € 18,50

Cartaceo

In vendita dal 19 ottobre 2021




Cecilia Carboni ha venticinque anni e per buona parte della vita si è ritrovata a seguire, suo malgrado, i diktat imposti dal padre Alberto, uno dei più quotati avvocati milanesi. Proprio per volere suo, si è laureata in Giurisprudenza e ha iniziato il praticantato nello studio legale di famiglia. Il suo futuro sembra già delineato, quando un giorno le viene rivolta una proposta allettante: lavorare nel prestigioso showroom di Franco Sartori, uno degli stilisti più celebri al mondo. Lei, da sempre appassionata di moda, per una volta non ha esitazioni, e sceglie di darsi finalmente la possibilità di decidere da sola della propria vita, senza tener conto del parere degli altri, compreso quello del fidanzato Andrea, avvocato a sua volta e collaboratore di Alberto. La scelta si rivela azzeccata: Cecilia è brava, chiude contratti importanti, tanto che brucia le tappe, fino ad assumere un ruolo di rilievo alla Maison Sartori, nonostante Georgette Lazare, direttrice dello showroom, le remi contro.
Ma il destino ha in serbo per lei amare sorprese. Franco Sartori viene trovato assassinato in un cascinale in rovina. È chiuso in una custodia di seta dei suoi abiti da sera, ha una croce rovesciata incisa sul petto e, circostanza ancora più sconvolgente, il suo corpo è collocato dietro una sorta di altare allestito con gli inconfondibili elementi di una messa nera. Per Cecilia è l’inizio di una caduta verticale agli inferi. Sono le convulse settimane delle vendite primaverili, e lo showroom si popola non solo di clienti, ma anche di poliziotti, misteri, segreti insospettabili e purtroppo anche di nuove vittime, ancora in contesti inquietanti. Chi c’è dietro gli omicidi? E se fosse proprio Cecilia la prossima nella lista? L’abisso è pronto a inghiottirla, svelando verità che mai avrebbe immaginato.

🐢  🎀  𝑅𝑒𝒸𝑒𝓃𝓈𝒾❀𝓃𝑒  🎀  🐢

I libri di Marina Di Guardo sono sempre un interessante spaccato sul mondo esterno, in questo caso, quello della moda. L'autrice ci porta oltre la facciata del mondo patinato delle sfilate, ci offre un posto privilegiato da spettatore su quello che è il 'dietro le quinte' di un mondo sfavillante e ricco di fascino. Ed è per questo che i nostri sospetti, che tutto quello che brilla non è vero, diventano realtà, attraverso gli occhi giovani di Cecilia, la protagonista.
Infatti la giovane ha intrapreso la carriera come assistente di una grande maison come quella di Sartori, rinunciando al prestigio di una laurea in giurisprudenza e lo studio legale del padre, noto esponente del foro. Diventa in poco tempo un elemento indispensabile, anche se bersaglio dell'antipatia della ex modella Georgette Lazare, suo superiore, ma l'amicizia di cui gode da parte di Franco, la consola di ogni sopruso che questa può perpetrare nei suoi confronti. Fino al giorno in cui lo stesso stilista viene rinvenuto in un sacco di seta, cadavere, con una serie di marchi occulti sul corpo che innescano una serie di delitti inspiegabili.
E da qui comincia il mix ben dosato in cui l'autrice trasporta il lettore, dal mondo dei rituali demoniaci, a quello dei locali equivoci, luogo d'incontro di sesso omosessuale e promiscuo, alle feste fatte di coca e orgie, alle situazioni che sembrano tanto 'normali'. Sì, perché ciò che viene in superficie è la teatrale normalità di una vita di tutti i giorni, dai problemi di famiglia, come quelli che nasconde Cecilia e le sue colleghe, al lavoro di routine di ordini e commissioni, alle amicizie sincere che si protraggono nel tempo come quella con Fabio, agli amori in bilico come quello con Andrea, alla curiosità nei confronti dell'ispettore dei polizia Remo.
In mezzo a tutto questo, c'è l'asfissia creata dai media, una macchina da guerra che insegue la morte come fosse ossigeno, tritura tutto ciò che trova, in nome di una presunta verità che nessuno riesce a inquadrare. Non bisogna dimenticare che la morte fa notizia, soprattutto se violenta e oscura, come quella dei riti satanici o di un personaggio sotto le luci come Sartori. Qual boccone più succulento che parlare di omosessualità - che chissà perché deve essere sbattuta in prima pagina come 'notizia' quando invece è un modo di essere e di vivere di persone normali - oppure cercare morbosamente scandali dove non ci sono? Gli accampamenti di fronte al luogo del delitto sono un must negli ultimi anni - questo rappresentato dall'autrice mi ricorda molto il delitto Versace e quello che ne seguì negli anni addietro - e costringono anche lo spettatore ad attendere i vari collegamenti, bramando notizie, ma soprattutto, il torbido.
Troppi segreti, troppe morti, troppe bugie, a cui Cecilia vuole dare una collocazione e comprendere il 'perché' un uomo buono e dal cuore immenso come Franco sia stato ucciso.
Ed è così che si arriva alla fine, con colpi di scena e viaggi per l'Italia, intervallati da cene 'fredde' e piene di tensione, a un panino con l'amico di sempre che ti tiene la mano quando i demoni ti assalgono e diventano quasi reali.
La narrazione è scorrevole, ricca di 'vissuto' del mondo della moda. Cecilia non mi ha fatto affezionare molto, è una ragazza fragile che cerca di sopravvivere a se stessa e alla sua assente famiglia, si accontenta di un rapporto gracile con un uomo solo di bell'aspetto, profondamente egocentrato, ma finto zerbino.
Fabio è il personaggio più vivo di questo libro, con il suo immenso mondo fatto di compromessi, ma senza perdere l'anima, certo di chi è e chi vuole sempre essere.
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una bella lettura e spero che vogliate approfondirla, non facendovi ingannare dal viso angelico dell'autrice, brava nella stesura e nel creare un intreccio di successo.
Vi lascio in sospeso, come un buon thriller che si rispetti e vi auguro buona lettura.
Si ringrazia Mondadori per la copia in lettura.



Nessun commento:

Posta un commento

Il viaggio prosegue su Isola di Carta

 Se vi va di sapere cosa faccio, seguitemi qui: https://blogzine-art.blogspot.com/ oppure qui, su youtube: