Lettori fissi

lunedì 26 novembre 2018

Recensione per Alessandra Paoloni e il suo romanzo 'High Wall: Cose strane

Dopo il misterioso evento della presentazione di questo libro dai sapori gotici, ecco qui a presentare le mie impressioni sulla lettura.



Titolo: High Wall: Cose strane - Collana Vega
Autrice: Alessandra Paoloni
Casa Editrice: Delrei Edizioni
Genere: narrativa / suspense / soprannaturale
Pagine: 98
Ebook: € 2.99 (Amazon)



Trama
È la tua mente. Ecco dove sei giunta con il tuo silenzio autoimposto e forzato. Ora sei dissennata, malata, odi e vedi cose, persone che non dovresti né udire, né vedere. L’autolesionismo è stata la tua più grande virtù, il rifiuto il miglior pregio. E con la sola compagnia di te stessa hai aggravato la solitudine alla quale Dio ti aveva già condannata; è la tua stessa mente a generare follia.
In questa raccolta si trattano Cose strane. Tre racconti gotici, dove la Morte e la Vita, il Reale e le Realtà, lo Spazio e il Tempo si mescolano, si fondono e il loro confine diventa labile per creare delle trame fugaci, ma ricche di interrogativi, che mettono l’uomo a confronto con se stesso, con la propria vita e le scelte che compie. High Wall simboleggia la riflessione sull’inspiegabile tra il rapporto dell’io con se stesso e con l’altro, dove il trapasso non è chiaro e la normalità sfugge alla comprensione, per scoprire che niente è come sembra. Membra con membra è l’emblema delle fragilità umane, dove mancanze, difetti e peccati definiscono le personalità le cui vite si intrecciano e i cui sentimenti si mescolano. Vendetta esprime l’eterno viaggio dell’anima verso il suo inevitabile punto di arrivo.
La sfida è leggerli e capire a fondo quanto ci appartenga ogni parola scritta che può esserci d’aiuto o spaventarci, ma di fatto rappresenta La Verità. Alessandra Paoloni torna a sorprenderci con la sua penna che parla all’anima del lettore, che trafigge il cuore dell’uomo.

Recensione
L'autrice ci ha abituate a libri affascinanti, avvolti in un frame diverso dal consueto, che scatena nel lettore un coinvolgimento incredibile.
Anche in questo caso non è facile sottrarsi alle atmosfere seppur cupe, ma talmente intime che avvolgono in un'atmosfera intensa, da arrivare a fine lettura spaesati. Vero che il tema è piuttosto insolito, si parla dell'eterno dualismo tra Vita/Morte, Realtà/Vissuto, dove tutto si mescola, creando non pochi interrogativi al lettore.
Sono tre racconti apparentemente slegati tra loro, anche se si avverte il filo rosso che li lega, ossia la Morte. Qui non è vissuta come un sentimento di angoscia, ma come di liberazione dalle catene umane e dalle sventure che accomunano i protagonisti.
La prima novella (Mente) è legata a Charlotte, una ragazza che soffre di un disturbo dissociativo dovuto a un trauma subito, che le impedisce di parlare. Apparentemente fragile nella sua menomazione, la ragazza ha trovato la forza di reagire in un mondo tutto suo, fatto di voci sconosciute e di strane apparizioni. E' affascinante nel suo modo di essere, così reale, eppure così lontana dalla cupa realtà che la sua famiglia di adozione sta vivendo. Ci trasporta nel suo vissuto senza che ce ne accorgiamo, fino a prendere coscienza di un luogo in cui molte situazioni confluiscono per alleviare l'animo e il dolore della perdita di una persona cara.


La seconda novella (Membra con Membra - Corpo) ha un'atmosfera più pregnante, dove la perdita di una giovane fanciulla, getta letteralmente nella disperazione i suoi cari. Ognuno di loro è costretto a confrontarsi con la realtà di questo vuoto lasciato, ma soprattutto a rielaborare la propria vita futura senza la presenza di Daisy che era il collante della famiglia Stuart Mill.

Si arriva alla terza parte (Vendetta - Anima) dove realtà e lettura si confondono, dove il lettore fa parte del mondo che sta leggendo e i contorni si assottigliano a tal punto da confondere la mente.

Lo stile dell'autrice è ricco anche se scorrevole, ma questo, come dicevo, l'ho riscontrato anche nelle sue precedenti produzioni.
Questo romanzo, troppo breve a mio parere, pur essendo il primo di una serie di racconti gotici, mi ha lasciata 'sospesa', esattamente come i protagonisti.
Mentre il primo racconto ha una sua struttura e una certa consistenza nella trama, gli altri due sembrano sorvolare sulle situazioni, si limitano ad accennarli, senza approfondire gli argomenti toccati. L'ultimo infatti è poco più che un 'assaggio' che lascia il lettore abbastanza stupito.
Mi rendo conto che il progetto in toto è più complesso, ma mi sono sentita alla fine, come se qualcuno mi avesse strappato il libro di mano, lasciandomi sola e spaesata.
Quindi non mi resta che sperare nel seguito - più sostanzioso - e colmare quel senso di vuoto che mi ha lasciato, non la signora Morte, affascinante in tutta la narrazione, ma la parsimonia di parole.

Vi ricordo le altre tappe del Review Party e vi auguro buona lettura!


Valutazione: ✮ ✮ ✮ ✮



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