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giovedì 9 maggio 2019

Recensione anteprima 'La sposa delle Tenebre' di Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera

Eccomi qui a parlarvi di un urban fantasy molto, ma molto allettante!




Titolo: La sposa delle tenebre
Autore: Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera
Editore: Self publishing
Genere: Urban fantasy Y/A
Pagine: 308
Costo ebook: €. 0,99
Uscita: 06/05/19
Link order: https://amzn.to/2VOJ6tm



Sinossi

Honey ha diciassette anni, ma di una ragazza comune non ha nulla. Bionda e con occhi chiari,
di un viola che ricorda i lillà, è cresciuta con la sola consapevolezza di essere orfana
di madre, cagionevole di salute e con una forte fede religiosa.
Tutto nella sua vita scorre serenamente fino a quando, dopo la premiazione di un concorso
letterario che si tiene a Whitby, la sua vita viene stravolta.
Nel paese che le è sempre stato caro il sangue scorre a fiumi e, dopo la scomparsa della
sua migliore amica Ellie, i suoi incubi iniziano a essere veri squarci sul futuro.
Suo padre, il reverendo del paese, preoccupato la affida a Michael, spacciandolo per un
amico di famiglia, e la manda a Londra, lontano dalla ferocia di un serial killer
che si aggira indisturbato.
La realtà invece è tutt’altra e sconvolgerà la vita di Honey per sempre.
La leggenda della sposa delle tenebre le farà scegliere da che parte stare e dovrà
decidere se assecondare il cuore oppure la ragione per mantenere un equilibrio ormai
sull’orlo del precipizio.


Dopo tanti libri letti di urban fantasy, posso dire: 'finalmente un libro che non ha sdolcinature e che quando parla del male, lo fa in maniera autentica e diretta'.
Di solito quando si tratta di temi di 'mostri', 'creature soprannaturali', 'entità sconosciute' si tende a mitizzare o addirittura sottostimare che questo mondo nasce da una matrice di male puro che può essere corrotto dal bene o invece agire indisturbato per compiere il proprio progetto.
La protagonista, Honey, è una creatura fuori dal comune, ricca di profondità, ma con una fede smisurata in Dio e nei simboli cristiani, che la portano a riflettere su ogni suo gesto, ogni sua parola.
E' figlia del reverendo del paese, una piccola comunità situata a Whitby, vicino al mare e con scogliere rocciose e vive la sua semplicità, facendosi trascinare, con molta titubanza dalla sua amica Ellie, in qualche occasione mondana.
Ma Honey teme molto il giudizio del padre a cui è molto legata, e solo una volta, per andare con Ellie a un concorso letterario, sfida la sua paura e gli disobbedisce.
Comincia così un periodo assurdo, fatto di sogni tempestosi e sconvolgenti, che porta Ellie a scomparire dalla zona e un misterioso serial killer che compie barbari assassini, come se fosse ispirato da una ricerca prioritaria, seminando lungo il suo cammino, una scia di sangue innocente.
La ragazza ne esce sconvolta e il padre decide di affidarla al misterioso Michael, per andare a Londa e sfuggire a stress e pericolo. Ma la città inglese, dietro una cortina di pioggia e nebbia, cela un misterioso segreto che, una volta svelato, getterà la ragazza in un abisso di disperazione e desolazione.
Un mondo nuovo si rivela ai suoi occhi e la realtà supera di gran lunga la mostruosità dei suoi sogni inspiegabili: riuscirà Honey a non restarne travolta?
A voi scoprirlo!
La lettura è scorrevole, seppur intrisa di mistero e di inquietante dolore: quello di Honey, quello di Ellie, quello delle figure a loro legate.
La profondità di interrogazione che la ragazza si pone, porta il lettore a comprendere non solo la purezza della sua anima, ma anche la sfaccettatura dei suoi sogni, i suoi ricordi.
L'aria che si respira è di atmosfere ricche di pathos, così impregnate di conseguenze, in cui aleggia il male puro. Non vi troverete davanti pallide imitazioni di creature misteriose, ma anime assetate di sangue, che in questo caso, è quello di Honey.
La profondità con cui le due autrici hanno arricchito questo libro, mi fa dire che forse si sta tornando alle realtà di Stoker, che poco avevano di attraente o fascinoso.
Il male, sì, è attraente per alcuni, ma porta in una spirale di annientamento, che non tutti sono in grado di sopportare o, semplicemente, di sopravvivere.
Forse l'amore riuscirà ad intaccare una forza così resistente, ma sarà una labile resistenza, anche se è un dolce interludio su cui piace sempre soffermarsi.
Direi che a mio parere, è un lavoro ben riuscito, e il messaggio che cela, è molto semplice: Non fidarsi mai di nessuno!

«Pensaci. Nel frattempo, ti chiedo di fare attenzione, non fidarti di nessuno.»
«Se non posso fidarmi di nessuno, perché dovrei fidarmi di te?»

Sorride in maniera disarmante. «Non fidarti di nessuno» ripete.




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