Autore: Roberta Lepri
Genere: Azione-Avventura / Narrativa storica
Prezzo: € 15,00 cartaceo - € 2,99 ebook
Sinossi
Nel 1412 il piccolo Tommaso, già chiamato Masaccio per il
proprio carattere scontroso e poco incline alla forma, parte con un mercante di
stoffe alla volta dell’Oriente, dove sviluppa una capacità pittorica nuova e la
sorprendente abilità di scrivere in caratteri cufici. Tutto questo gli sarà
utile in seguito, per la creazione di un piccolo e straordinario dipinto.
La sua vita si alterna nella narrazione a quella di Sean
Flick, che nasce nel 1900 da una prostituta di Brighton e conosce nei primi
anni di vita solo miseria e violenza. Dopo alcune avventure, il ragazzo
trascorre la giovinezza nello stesso posto visitato cinquecento anni prima dal
grande pittore: il Palazzo Nero di Costantinopoli, luogo in cui alcuni ragazzi
che hanno vissuto esperienze terribili sono raccolti da ogni parte del mondo,
per venire educati da misteriosi maestri alla compassione,e portare così
soccorso all’umanità nei suoi momenti più bui.
Nel 1426 Masaccio dipinge, su richiesta del Cardinale Antonio
Casini, con modalità del tutto particolari, un piccolo, bellissimo e misterioso
dipinto per la devozione personale, tutt’ora conosciuto come Madonna del Solletico.
Sulle tracce di questa stessa opera nel 1925 viene messo anche Sean da Rudolf
Steiner. Al termine del lungo soggiorno al Palazzo Nero, infatti, il giovane è
scelto per diventare il maggiordomo di uno degli uomini più importanti del XX
secolo: Winston Churchill.
Le vicende del dipinto proseguono attraverso i secoli,
legate a quelle delle famiglie ebree che lo ereditano e che provano gli effetti
della sua vicinanza: la Madonna del Solletico, infatti, è un potente amuleto
che volge al bene il carattere, il corpo e le vicende personali di chi lo
possiede.
Recensione
E' stato un privilegio leggere questo libro, proposto dall'autrice, perché mi ha aperto gli occhi su un periodo storico così intenso e sulla storia dell'arte rinascimentale del nostro paese.
Dopo averlo terminato, sono andata alla ricerca dell'oggetto del desiderio, ossia il piccolo dipinto della Madonna del solletico che è il perno centrale su cui si svolge tutta la storia.

Questo quadro, così intenso nella sua storia e così venerabile nella sua rappresentazione, ha ispirato l'autrice a costruirvi intorno un mondo dal quale verrete rapiti e trasportati attraverso secoli di storia.
Tutto ha inizio nel lontano 1400, quando un ragazzo, Tommaso, di una decina di anni, orfano di padre e alle prese con il secondo matrimonio della madre, rivela ai familiari di essere molto affascinato dai colori e di voler fare il dipintore, da grande.
La sua richiesta viene accolta da un amico di famiglia che lo accoglie con sé e lo porta in giro per il mondo per apprendere le tecniche di pittura che lo porteranno a diventare il Masaccio, noto pittore fiorentino, autore della Madonna del solletico.
«Voglio fare il dipintore!», aveva allora strillato Masaccio
con tutto il fiato che aveva in gola. «Voglio fare il dipintore
e mettere sui muri delle chiese le persone che non mori-
ranno mai!»
Questa sua realizzazione scivolerà leggera nei secoli, protetta da famiglie giudaiche, che custodiranno il piccolo quadro, come un oggetto di culto, tramandato di generazione in generazione, con lo scopo di preservare il bene più grande, che non è il valore del dipinto in se stesso, ma il sentimento che esso fa nascere nelle persone che lo guardano o lo posseggono: la compassione.
Parallelamente alle avventure del dipinto, si svolge la storia di Sean, nato a Brighton da madre nubile, finita in una casa del piacere, dove si ammalerà e morirà di tisi, lasciando il giovane di appena 14 anni alle prese con la durezza della vita. Il ragazzo conoscerà solo dolore e violenza, fino a quando non deciderà si lasciare l'Inghilterra su un nave mercantile, che lo porterà in Grecia, dove conoscerà un uomo che gli cambierà la vita, avvicinandolo alla casa nera, un luogo dove tutta la visione del mondo assume una prospettiva diversa.
«As salam ‘alaikum», gli disse un uomo sbucato dal
nulla. Aveva la pelle scura degli arabi e gli occhi chiari del
colore della pietra grigia.
Sean non gli rispose, assorto sotto l’ombra dell’unico
albero che faceva la guardia a una piazzetta vicino a una
piccola chiesa, e continuò a ignorarlo.
Sarà destinato a grandi cose, il giovane Sean, e con gli insegnamenti ricevuti, sarà inviato al fianco di un grande uomo, Winston Churchill, durante il periodo più duro mai avuto al mondo, ossia durante la Seconda Guerra mondiale, per portare quella consapevolezza della compassione, che potrebbe cambiare il mondo.
La storia, perfettamente scritta, e cesellata in maniera incredibile nel periodo storico, mentre si svolge in perfetto sincronismo, sia la vicenza che riguarda il quadro, nel 1400, sia quella di Sean, nel 1900, lascia nel lettore una sensazione di benessere, non facendo alcuna fatica a seguire, come accade di solito, due narrazioni così differenti e indipendenti.
La conoscenza degli eventi, il linguaggio in voga, dall'italiano volgare alle inflessioni arabe, fanno di questo libro una rara composizione letteraria.
Non è facile traslare una storia nata dalla propria fantasia, a periodi così ricchi di eventi e di variazioni stilistiche e linguistiche molto diverse tra loro, eppure l'opera che ne nasce è non solo piacevole da leggere, ma emozionante.
I personaggi sono ben caratterizzati, centrati e figli della propria era, a cominciare da quelli rinascimentali, a quelli più moderni. Dalla conoscenza dell'ebraismo, nasce la consapevolezza di quali fossero i costumi dei giudei sparsi per il mondo, quale fosse la percezione degli altri nei loro confronti e quali sentimenti li animavano. Si passa dal rispetto per la loro dottrina religiosa, dal sospetto per i loro commerci, fino a sentimenti di odio e razziali in quanto erano giudicati strozzini e attaccati al denaro.
Si potrebbe ipotizzare che l'ultimo conflitto bellico sia nato per sentimenti del genere, ma troppi erano gli interessi in gioco, a cominciare dai pazzi piani di dominio di Hitler, qui ben descritto nella sua lucidità, nei suoi tic nervosi e nel suo carattere a volte con tratti adolescenziali, altri di rara follia espansionistica.
Stessa cosa può dirsi per i suoi collaboratori, a cominciare da Hess, un personaggio discusso e al centro di molti dibattiti politici, qui descritto nella sua quotidianità e nella sua adorazione verso il suo amico e maestro, il Fuhrer.
Molto ben illustrati i luoghi visitati da Sean, così immacolati e non contaminati ancora dal progresso moderno. Lo stesso dicasi per la sua ascesa spirituale, il rigore con cui il suo personaggio si evolve, fino al sogno portato avanti, nientedimeno che di Churchill, uomo nervoso e isterico, che ricalca proprio il personaggio storico del primo ministro inglese.
La guerra, lo sfondo catastrofico, le morti, le battaglie, sono talmente reali che non si può fare a meno di pensare che forse, con molta volontà, e tanta, tanta compassione, forse la storia avrebbe potuto prendere una piega diversa da quella che tutti conosciamo.
Un plauso all'autrice per questa opera molto intesa e un invito alla lettura per quello che sarà, spero anche per voi, un intenso viaggio attraverso sentimenti e bellezza.
Valutazione: ✮✮✮✮✮
Vi invito a seguire l'autrice sui suoi canali:
Nessun commento:
Posta un commento