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giovedì 16 aprile 2020

Recensione per "Il Signore dei racconti" di Elena Mandolini





Titolo: Il Signore dei Racconti
Autore: Elena Mandolini
Editore: DAE Edizioni
Genere: Urban fantasy - Horror
Formato: Kindle – Cartaceo
Pagine: 119 - 146
Prezzo: 2,99 - 15,20
ISBN: 978-8893050203
Amazon: link acquisto
Booktrailer: https://www.facebook.com/elemandolini/videos/

Contatti: Pagina Facebook: https://www.facebook.com/elemandolini/


Trama

Fin dove ti spingeresti per ottenere ciò che desideri? Pur di vincere, cosa daresti in cambio?
Giulio è un ragazzino di soli quattordici anni che si ritrova a dover rispondere a queste difficili domande. La sua passione è la lettura e nei temi non lo batte nessuno, ma in ogni altro campo è un disastro. Problematico e introverso, è vittima del bullismo dei compagni di classe e non riesce nello sport. Il suo unico sostegno è l’amico Carlo, che è tutto il suo opposto: bravo a scuola e una promessa del rugby. L’affetto dei genitori non lo aiuta e, anzi, gli fa sentire ogni giorno il peso della delusione. A seguito di uno strano terremoto che colpisce Roma, Giulio inizia a sentirsi osservato, anche quando è da solo in una stanza. Un Essere potente, che lui chiama Signore dei Racconti, ha deciso di aiutarlo e di cambiare le carte del suo destino. Niente, però, è davvero così semplice.
Quale sarà il prezzo da pagare per modificare la sua vita? Si nasconde, forse, qualcosa di ben più grande, dietro tutto questo?



Recensione

Questa lettura, proposta dall'autrice, devo dire, è stata davvero una bella scoperta.
Ho già letto libri di Elena Mandolini (e voi, avete letto 'L'ultima cura' di cui ho fatto anche la recensione?) e confermo che l'autrice ha un modo di scrivere che arriva dritto al cuore. Pochi fronzoli, immagini ben delineate, personaggi caratterizzati perfettamente e storie sempre originali.
Il Signore dei racconti ha un qualcosa di genuino, anche se molto rievocativo di storie passate, di qualcosa che ci è rimasto dentro dall'adolescenza.
Come non riconoscersi in Giulio, un ragazzino macilento e problematico, alle prese con i problemi di bullismo e di autostima, che ricalca quella che è stata la croce di tutti i ragazzi di qualunque epoca?
E poi lui ha Carlo, l'amico, il sostegno, la spalla a cui appoggiarsi quando è in rotta di collisione con mondo, quando vuole scappare, quando la realtà lo schiaccia. E' sempre lì per lui a difenderlo quando i compagni gli si accaniscono contro e Giulio sa che Carlo sarà con lui per sempre, soprattutto ora che stanno per terminare le scuole medie e si prospetta una vita al liceo insieme.
Fino al giorno in cui Giulio prende una decisione autonoma, quando apparentemente innocua, come andare a prendere un gelato da solo, senza il suo fidato amico.
La pioggia lo sorprende e una visione stranissima lo fa seguire una strada in cui non avrebbe mai pensato di andarsi a perdere. E' un po' come Alice che segue il Bianconiglio, ma ciò che lo aspetta, non è un paesaggio mirabile e un mondo nascosto agli occhi dei più, bensì delle decisioni da prendere che sono un ostacolo altissimo per un ragazzino della sua età.
Si ritrova davanti a uno strano essere, nato più dall'horror che dal fantasy, che gli chiede se vuole cambiare il suo destino, anche se c'è un prezzo da pagare per ottenerlo.
Cosa farà un ragazzino che, pur amato dalla sua famiglia, ha bisogno di sentirsi autonomo, apprezzato, anche un po' valorizzato, in un mondo di pari che lo disprezza?
Davanti a una scelta del genere, sfido tutti a ricordarsi del prezzo da pagare, che di solito è altissimo e non del guadagno che si potrà ricevere. E Giulio, accetterà la sfida?
Lo scoprirete leggendolo, anche perché il libro si legge tutto di un colpo.

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E' diviso in tre parti, separando i periodi di vita dei protagonisti, e vi coinvolgerà nel seguire questa storia perché si diventa sempre più curiosi di sapere 'cosa accadrà'?
Ma la parte più interessante, forse, è scoprire che ci si fa delle domande, leggendo, come a esempio: 'ma io che avrei fatto al posto suo'?, oppure 'ma che stai facendo, sei scemo?'.
Non si può non sentirsi coinvolti, in libri come questi, non sentirsi protagonisti, perché le fasi narrate sono così di attualità, o rispolverano dei ricordi, che ti proiettano nel corpo di Carlo o Giulio o dei genitori dei ragazzi a vivere 'dal vivo' la scena descritta.

A parlare, senza neanche guardarmi, è stato lo strano essere che è di fronte a me. Assomiglia a un uomo, ma non è un umano. È alto diversi metri, ha lunghe e secche braccia e altrettante lunghe e secche gambe. Non ha capelli, né peli. La pelle è di un rosa pallido. È seduto su di un’enorme sedia da ufficio e con le lunghissime dita sta scrivendo chinato su di una enorme pergamena, posta su una scrivania imponente. Noto che la pergamena, quella ancora immacolata, è tutta raccolta in maniera disordinata ai piedi della scrivania. Indossa dei semplici pantaloni neri ed una maglietta chiara,
entrambi sdruciti. Non indossa le scarpe e i grandi piedi sono privi di unghie.

«Bravo, così».

Il fatto di essere scritto in prima persona lo rende più palpitante, e di solito, chi scrive, sa quanto sia difficile questa scelta, perché ci si può perdere nel cullarsi nel solo protagonista, ma l'autrice utilizza questo metodo molto bene, senza dimenticare nessuno e non rendendo banale il frame scelto.
Lungo la lettura si cerca di prevedere i vari scenari, ma vi assicuro che nulla è prevedibile.
Se pensate di leggere la storia di un povero ragazzino maltrattato che punta al suo 'e visse felice e contento', non è questo il libro.
Vi devo ricordare che la Mandolini ha l'arte di saper inserire note horror nei suoi libri, tanto da proporvele come favole? Quindi, occhio alla storia e non perdete mai di vista il filo conduttore, che oltre a condurvi per le vie di Roma, anche se la capitale appare solo come luogo, vi porterà a indagare sul fato e il destino.
Sebbene non pesante, ben sviluppato il discorso morale, sia quello che riguarda gli adolescenti, sia quello sulle scelte della vita.
Vorrei approfondire alcune scene molto avvincenti, soprattutto come ambiente e intreccio, ma rischio di fare spoiler, pertanto posso solo dirvi che mi piacerebbe ritornare su questo libro, una volta che lo avrete letto.

Valutazione: ✰✰✰✰✰

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Biografia dell’autore

Sono nata a Roma il 25 aprile del 1982 e sono sempre stata appassionata di cinema e letteratura. Fin da piccola. Sono cresciuta in una famiglia che ama i film dell’epoca d’oro di Hollywood e per me, quindi, è stato naturale avvicinarmi e poi appassionarmi alla settima arte. Amo il cinema al punto tale da averne fatto la mia professione: critica cinematografica. Dopo la maturità classica mi sono laureata al DAMS e, successivamente, ho conseguito due Master, uno in Critica giornalistica presso l’Accademia di arte drammatica Silvio D’amico e l’altro in Scrittura per cinema e tv presso lo IED di Roma. La libera professione mi appassiona e consigliare, tramite le mie recensioni, quali film vedere e non vedere, mi diverte e appaga.
La lettura si accompagna perfettamente alla passione per il cinema. Per scrivere bene, bisogna leggere molto e io rientro tra quella percentuale di italiani che leggono costantemente.
Il mio primo romanzo Il Signore dei Racconti è un urban fantasy dai tratti horror con cui ho partecipato al concorso Il mio esordio – La Feltrinelli 2013, entrando in semifinale TOP100, tra più di mille partecipanti.
Nel 2014 ho ricevuto il Premio della Letteratura per giovani talenti durante la manifestazione Arte Giovane 2014. Sempre nel 2014 sono arrivata terza al Contest Letterario “La mia seduzione” col racconto romance Ogni dannata volta. Nel 2015 Il Signore dei Racconti si è aggiudicato il secondo posto al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Percorsi letterari Shelley e Byron”, 2^ edizione 2014-2015, sezione opere edite (tra circa 600 romanzi inviati), con la seguente motivazione: Tra mito e fantasia, il lettore è portato a riflettere sulla debolezza della natura umana. Un breve romanzo scritto in modo tale da consentire una lettura fluida e scorrevole in grado di far vedere e vivere gli avvenimenti descritti.
Nel 2015 sono anche tra i vincitori il Contest “Tenebrae – L’antologia” col racconto dark All’ombra della candela, pubblicato nell’omonimo e-book del concorso e tra i vincitori del concorso “Racconti Capitolini” col racconto dark fantasy Servi Crucis pubblicato nel libro “Racconti Capitolini”.
Il 13 febbraio 2016 il romanzo Il Signore dei Racconti ha ricevuto una Menzione D’Onore con pergamena e medaglia al Concorso Internazionale Holmes Awards 2016.
Nel mese di agosto del 2016 è uscita la seconda edizione de Il Signore dei Racconti per la DAE Edizioni.
Sempre nel mese di agosto 2016 è uscito il mio secondo romanzo Biancaneve Zombie, per la DAE Edizioni, che rientra in un progetto più ampio dedicato alle favole della buonanotte. Il romanzo si è aggiudicato il Primo Premio ex aequo al Premio Cittadella 2017, all’interno della manifestazione Deepcon. A maggio del 2018 è uscito Bella&Bestia –Una favola steampunk, sempre per la DAE.
Nel giugno del 2018 il racconto horror La maschera di cartapesta viene selezionato e inserito nell’antologia del Premio Letteratura Horror del sito letteraturahorror.it. A dicembre del 2018 il racconto horror Natale a Valiant è stato selezionato, tra circa 200 elaborati, e inserito nell’antologia Un Natale Horror 2018 del sito letteraturahorror.it.
A marzo 2019 è stato pubblicato il racconto Ambrosia nella raccolta Bestie d’Italia – Volume 1 edito dalla NPS Edizioni e, a novembre dello stesso anno, è uscito il mio romanzo mistery horror L’ultima cura edito dalla Dark Zone.

Attualmente sto lavorando a un romanzo post apocalittico.


Blog dell’autore:
Sito dell’autore: www.elenamandolini.com

Twitter dell’autore: https://twitter.com/elena97758187

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