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lunedì 25 maggio 2020

Recensione 'White Colors: tutti i colori del bianco" di Evelin Durand

Torna in versione romantica la scrittrice dalle mille sfumature dell'anima: Evelin Durand

White Colors  : Tutti i colori del bianco di [Eveline Durand]

Editore: Delrai Edizioni
Pagine: 205
Genere: narrativa / romance
Prezzo: Ebook € 2,99


Lorena ha quasi diciannove anni e lavora duramente per costruirsi un futuro. L’egoismo dei genitori, in eterno conflitto, l’ha spinta a crescere in fretta per ritagliarsi il suo angolino d’indipendenza. Alessandro vanta un nutrito conto in banca, una carriera d’ingegnere informatico in ascesa e la libertà che ogni ventinovenne vorrebbe avere. Lorena soffre di sindrome di abbandono. Alex è albino. È The Chariot, un celebre gioco online a farli conoscere. Sulla piattaforma virtuale, Lorena non è complessata per i suoi traumi o per la sua eccessiva altezza e Alex può sfuggire agli sguardi della gente che sussulta di fronte al suo aspetto pallido. La loro vita, però, subisce una svolta repentina non appena si incontrano. Finalmente avranno il coraggio di essere se stessi, in una società che rifiuta il diverso.

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO




Ho letto Evelin solo in Collezione Privata, genere steampunk, pur avendo gli altri suoi libri romance e devo ammettere che mi ha piacevolmente sorpreso come questa autrice riesca a essere eccellente in entrambi i generi.
Nel primo libro ho apprezzato la cesellatura che ha dato a tutta la storia, trama, protagonisti e dettagli compresi, ma in White Colors ho trovato deliziosa la profondità che ha dato all'animo umano.
Vado per ordine.
La storia, come da trama, parla di due giovani che si conoscono giocando a un gioco di ruolo online.
"Ah, i soliti nerd" direte voi.
No.
I protagonisti già giocavano insieme affrontando missioni con agguati e battaglie nel gioco The Cariot.
"Dunque sono due sfigati, chiusi in casa, che come tutti i giovani, comunicano solo con una consolle".
No.
Dicevo, i due giovani, durante una missione, nel momento della pausa, si scambiano qualche informazione, e Alex, comincia a provare una strana curiosità verso l'altro personaggio, che ha le sembianze di una guerriera, chiedendosi quale sia la sua vera identità.
"Eccoci, il solito pervertito che vuole rimorchiare online!"
No.
Se posso andare avanti con la recensione, vorrei specificare la vera natura di questo inizio.
Dunque (e non ammetto più interruzioni!) parlavo di Alex, un giovane ingegnere che si diletta con l'informatica e che ha come valvola di sfogo, le partite online con il gioco di ruolo. Per lui è una semplice parentesi dopo lavoro e sport, ma non riesce a rinunciare a questo hobby, anche da quando si è cominciato a chiedere se la guerriera 'Miwako' (avatar del suo compagno di gioco) appartenga a un uomo o una donna.
Comincia a fare tutte le elaborazioni possibili su chi possa essere, divertendosi a dare un volto a questo giocatore.

Dalla scorsa primavera ci eravamo collegati insieme parecchie volte, trovando una sintonia in battaglia che automaticamente ci spingeva ad aiutarci, quando capitavamo nello stesso livello. Miwako. La cosa che mi faceva sorridere era pensare alle tante possibilità che offriva un nickname. Forse, dietro quel personaggio dalle fattezze femminili si nascondeva un barbuto motociclista che cercava una via di fuga dal quotidiano.

La cosa che sembra nascere come una semplice curiosità, diventa quasi un'ossessione quando scopre che il giocatore è in effetti una 'giocatrice' e che il suo nome è Lorena.
In una divertente escalation di ricerca su social e piccole indagini, scopre che la ragazza è una giovane mora di piacevole aspetto, con un sorriso solare e una spruzzata di lentiggini, che fanno battere più forte il suo cuore.
La cosa lo preoccupa visto che è un tipo che non si mostra mai agli altri spontaneamente, visto che Alex ha il complesso del suo aspetto fisico, visto che soffre di albinismo.
Il suo aspetto così sbiadito, i capelli di uno splendido bianco, le pupille innevate, hanno fatto sì che si ritraesse e si nascondesse nel suo mondo, per non dare agli altri la possibilità di scrutarlo e di trattarlo come fosse un alieno.
Pur non avendone sofferto a scuola, ormai da adulto ha compreso che essere trattato come un'anomalia, lo fa star male.
E quando Lorena comincia a essere a sua volta curiosa nei suoi confronti, tende a rimandare sempre il momento per potersi incontrare.
Anche se...
Eh, Alex è un bel personaggio, non voglio raccontarvi di più della storia, perché vi prenderà a tal punto che faticherete a staccarvi.
Posso solo dirvi che durante la lettura, a POV alternati, farete fatica a schierarvi da una parte o dall'altra, visto che sia Alex che Lorena hanno le loro valide ragioni per comportamento.
La storia si sviluppa molto bene, ha le sue giuste pause, i momenti di attesa e quelli di rilassamento.
Lo stile è scorrevole, eppure ci sono momenti che mi ricordano le chick lit, che amo molto all'interno di una storia d'amore.
I due personaggi principali hanno carattere da vendere.
Mi è piaciuto Alex perché alla giusta maturità della sua età, riesce ad accostare la voglia di vivere e di osare per le cose in cui credo.
Lorena, dal canto suo, pur essendo più giovane e irruente, dimostra una certa crescita interiore che non si trova facilmente in ragazze di quell'età, ma soprattutto una voglia di riscatto e una fame d'amore.
Dovrà dimostrarlo a se stessa, ad Alex, alla sua famiglia, al mondo intero, con la forza di volontà che guiderà i suoi passi, verso quella ambita libertà.
Il tema di base, ossia l'albinismo, è trattato con naturalezza e allo stesso tempo, con la complessità che si porta dietro. Non si tratta solo di aspetto esteriore che da' quell'alone di mistero o fascino di ghiaccio, ma si porta dietro tutti i tratti di una vera malattia che non è facile da gestire e che non può essere catalogata come "ma sì, basta coprirsi e non esporsi al sole".

Sguardi indiscreti.
Commenti. 
Domande. 
Niente sole. 
Niente vacanze. 
Altri sguardi. 
Altre domande.
 Lesioni alla vista. 
Gocce oculari. 
Predisposizione a tumori della pelle.


Ho conosciuto persone con lo stesso problema e devo dire che non avevano la forza d'animo dimostrata da Alex, e alcune volte a ragione, si sono sentiti dei veri malati.
Quindi non posso far altro che congratularmi con l'autrice per aver trattato un tema delicato, allo stesso modo in cui tratta dei sentimenti, facendoli passare un prisma e trasformando un mondo rumoroso di colore bianco, in splendidi spettri di colore iridescenti.

Rainbow Umbrella Vibrant Color Stock Photos - Download 328 Royalty ...






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