Lettori fissi

giovedì 7 luglio 2011

C'ho l'ansia ...

Ebbene sì, l’ansia mi distrugge … non è il pensiero di un problema da risolvere, una questione economica o affettiva … Tutto si condensa in un’unica, ingombrante, invasiva parola: mia madre!!
Eh sì, c’avete poco da sghignazzare … la mamma è l’unica persona che può metterti in crisi anche se sei grande, adulta e vaccinata!Per fortuna non vive vicina, ma quella volta all’anno che decide di venire a trovarmi, mi manda letteralmente in crisi distruttiva. 
Lo so, c’è già chi scuote la testa, pensando che son una figlia orribile … bhé, sono d’accordo!Io non sono mai stata attaccata morbosamente alle persone, tale da rivendicarne il diritto o arrogarmi la precedenza sugli altri … Ho sempre pensato che l’amore per gli altri è un sentimento meraviglioso, ma è un dono … Non si deve fare nulla per averlo, né pretenderlo … nasce in modo spontaneo, cresce dentro di noi e all’improvviso ci rendiamo conto che non si può fare a meno di qualcuno! 
Invece per mia madre un figlio deve essere il suo prolungamento, rispondere sempre le cose che lei vuol sentirsi dire, non metterla in imbarazzo e soprattutto proiettare sugli altri l’immagine della famiglia ‘perbene’!E così quando viene a casa, non trova nulla di meglio che cercare di ‘mettere in ordine’ la mia casa, come se virtualmente potesse metterlo nella mia vita .. Eh sì, sono la pecora nera, la figlia ribelle, quella che non ha paura a dire come la pensa e che, superata la soglia dei quarant’anni, non ha ancora deciso di adeguarsi alle regole ‘degli adulti’.Non voglio uniformarmi … che male c’è? Ma soprattutto perché dovrei essere io quella sbagliata? Chi dice che non siano altri a vivere in una specie di dimensione ‘Matrix’ e che abbiano deciso di prendere la pastiglia giusta, mentre io ho voluto quella sbagliata??
 Resto fedele a me stessa, alle mie idee, ai miei pochi ma intensi sorrisi, alla gioia che nasce da uno sfarfallio allo stomaco … per me non c’è nulla di meglio, in questo periodo buio in cui tutto è finto! 
E allora ancora una volta lascerò che sparpagli le mie cose, che nasconda le mie caffettiere che cercherò per mesi, che mescoli la biancheria di tutta la famiglia, che continui a guardare con disprezzo le mie montagne di libri o i miei jeans stinti … Io sarò sempre sua figlia e lei … nel bene e nel male, la persona che ha lottato per mettermi al mondo … 
Forse se avesse saputo cosa sarei diventata, magari ci ripensava … tanti anni fa, quando ho sorriso per la prima volta al mondo!

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