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martedì 27 novembre 2018

Blog Tour 'In a Legend Disclosure' - Tappa approfondimento

Ho partecipato al RP del libro con una recensione, mentre oggi vi propongo un approfondimento su una parte del libro che ha suscitato il mio interesse.



Vi ricordo la trama

E se una semplice leggenda stravolgesse il tuo futuro?
Cresciamo educati e abituati ad una realtà poco piacevole con princìpi ben precisi, dove sogni e fantasia, col tempo, diventano sacrificabili.
Ma se fossimo noi a reprimere ciò che è realmente il nostro animo?
Se una forza straordinaria si nascondesse dentro ognuno di noi, in attesa di essere scoperta, usata... o sfruttata?
Josephine Seawater si ritiene una ragazza forte. I suoi amici, zia Lely e un carattere diffidente: ciò che si ritrova ad avere dalla morte di sua madre. Ma quando la sua realtà verrà inondata da bugie e le sue debolezze riemergeranno dagli abissi del passato, la sua vita vacillerà. Chi le starà vicino? A chi si aggrapperà stavolta?
Occhi travolgenti e mari in tempesta popolano i suoi sogni.
Mancanze, ostacoli e sentimenti metteranno a dura prova le sue scelte.
Invasa da problemi futili e da un padre, partito per lavoro, che si ripresenta nella sua vita, portando con sé un’assurda rivelazione, è del tutto ignara di come la sua vita cambierà da un incontro che lei ritiene casuale, demolendo tutto ciò in cui crede. E capirà che incubi e strane coincidenze sono solo l'inizio.
E se questi sogni potessero diventare realtà?



Approfondimento


In un libro del genere, gli spunti per approfondire sia la storia che i personaggi, sarebbero tanti. Considerato che è in produzione un nuovo capitolo della serie, per non fare molti spoiler o anticipare ciò che le autrici proporranno prossimamente, ho pensato di parlare dell'ambiente, soprattutto quello narrato nella seconda parte del volume.
Mi riferisco al cosiddetto 'campo di battaglia', ossia la città sotterranea in cui la protagonista si ritrova in seguito alla cattura da parte del suo antagonista.

Tutto il mio corpo trema e non so ancora quanto possa resistere. Le fitte alla testa si sono fatte più frequenti e temo di crollare e svenire da un momento all’altro. Strizzo gli occhi e mi impongo di restare lucida e contrastare questi dolori. 
Quando li riapro, la mia vista pare essere più nitida.
Ci troviamo in una specie di mondo sotterraneo, sembra un bosco proprio come quello in superficie, ma…no, proprio come il bosco dove ho già combattuto e ucciso… Siamo tornati nella mia prigione.
Di fronte a me si erge un'enorme casa, o quel che ne rimane: è vecchia e logora, e sembra essere costruita interamente in pietra grezza. Le fondamenta non sono di cemento, ma di grandi radici spesse e robuste e il tetto non c’è.
L’edificio continua in superficie.


Un mondo sotterraneo innesca sempre una certa curiosità, considerato tutti i film e i racconti che sono stati scritti o illustrati sul tema, a cominciare dalla città delle talpe in 'Mole Town', o 'Ember' la città della luce.
Notevole fascino rivestono alcune città in cui sono stati allestiti vari itinerari turistici, come la italiana 'Torino Magica', alla mitica Derinkuyu in Cappadocia, a Edinburgo, a Pechino e Cracovia e così via.
Parlando con le autrici, ho provato a indagare su quale fosse la loro idea quando hanno creato l'ambiente e l'immagine che mi hanno proposto mi ha lasciato quantomeno affascinata.


E' senza dubbio un luogo che ha del magico, che racchiude la magia della terra e il suo mondo rigoglioso. A un ambiente così lussureggiante, per creare l'abitabilità, sono state aggiunge delle lastre di marmo e percorsi illuminati da torce fiammeggianti.
Vi è una casa, quella della prigionia di Jos e Sam, vicina a un corso d'acqua, tipo un bacino artificiale, simile a una conca di acqua piovana, mentre il 'cielo' non è nient'altro che un groviglio di rami e radici, che creano una volta a sostenere la terra che costituisce la superficie.
Ciò è possibile grazie al potere della terra che tiene uniti i due ambienti, anche se separati.
Tutto intorno è una sconfinata distesa di parchi naturali e zone paludose, che rendono difficile anche la fuga, anche se, una volta superato i giardino, si può accedere al sentiero che porta in superficie, superando le spesse radici che fungono da fondamenta dello spesso edificio che continua in superficie.
Anche se in chiave fantasy, tutto ciò ricorda un po' le case canadesi delle estreme zone gelide verso l'Artide, dove sono state progettate case interrate per proteggere dal freddo polare.
Un ragnatela di gallerie che portano da un luogo all'altro, senza passare da territori inospitali permettono lo spostamento di merci e persone.
C'è da ricordare che Montreal, dispone di circa 30 km di gallerie, così come la città di Tokyo, su cui sarebbe bene riflettere per costruire una nuova storia molto originale.
Dove ci porteranno le creative autrici dopo questa tappa?
Troveremo il prolungamento di questo ambiente in una moderna città come questa:


o le storie proseguiranno - per chiarire molti misteri che circondano non solo i personaggi e il libro - in fantastici regni perduti come questo?


Non ci resta che attendere e continuare a sognare!

Vi lascio il link Amazon del libro



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