Oggi vi porto in un mondo nuovo, sconosciuto, dove la protagonista ha molto da raccontare.
Un mondo di incredibile bellezza, un pericolo inaspettato rischia di annientare la civiltà che vi prospera. Una donna è in grado di affrontare la sfida, ma deve dividersi fra il dovere e l'amore per il microcosmo che ha imparato a conoscere durante una missione segreta. Avrebbe dovuto solo spiare e riferire, ma non vuole abbandonare un popolo che potrebbe essere destinato ad una terribile fine.
RECENSIONE
Se è un romanzo d'esordio, direi che è una scelta azzeccata, anche se il volume non è proprio corposo, siamo intorno alle 100 pagine.
La storia è originale, pur rispecchiando le indicazioni di un genere fantasy, condito con un pizzico di fantascienza. Il 'protagonista' è una donna, un ufficiale terrestre di Marina che, sotto false spoglie, aiutata dalla tecnologia avanzata, cela la sua identità, rappresentandosi come un anziano medico, Remus, esperto di erbe, che offre il suo aiuto alle persone che abitano il pianeta Kalium tre, sul quale è in missione.
«Identificazione: Hotel, Gamma, Whiskey, triplo otto. Agente Echo tredici richiede un
contatto con l’Alto Comando per un codice Black Zulu.»
La sua voce, camuffata sempre dallo stesso strumento usato per modificare la sua
immagine, aveva un tono basso e deciso mentre la sua richiesta veniva processata dal sistema
e inviata tramite un satellite ripetitore posizionato in orbita geostazionaria, verso una
destinazione situata ad una distanza siderale, nello spazio profondo.
Il libro non ha punti di riflessione molto vasti, in quanto sin dalle prime pagine appare l'azione, con la nostra Kat, alias Remus, che si ritrova a dover far fronte una situazione di emergenza alla quale non era pronta, benché addestrata. L'attivazione di un codice di recupero però non viene raccolto, quindi si ritrova a dover celare un pericolo reale e minaccioso, ai civili che sta proteggendo, imbarcandosi in una missione suicida, che la porta a scoprire verità a cui non è avvezza, condite da credenze religiose e magia.
Il suo ruolo è cruciale, quanto specifico, anche se è costretta a non svelare la sua identità a nessuno. Mentre si svolge tutta l'azione, deve anche riflettere su quale sia la sua posizione e come relazionarsi con il suo mondo di provenienza, anche se le risposte che le arriveranno non saranno per nulla promettenti.
La narrazione è scorrevole, nonostante i nomi difficili da pronunciare e la realizzazione del mondo alieno e del pericolo, ben descritto. C'è il giusto bilanciamento tra la parte riflessiva e l'azione che si svolgono senza troppe descrizioni pesanti. Direi di sperare in una continuazione per poter comprendere dove l'autore voglia arrivare e comprendere se, sulla lunghezza dell'opera, riuscirà a tenere il perno della narrazione sullo stesso ritmo. Io gli auguro di riuscire.
Buona lettura!
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