Review Tour: I fantasmi del mercato delle Ombre di Cassandra Clare

Eccomi a concludere il Review Party del secondo libro della Clare sul Mercato delle Ombre che vanno a integrare la saga di Shadowhunters.

 

Titolo: I fantasmi del Mercato delle Ombre

Serie: Shadowhunters

Autore: Cassandra Clare 

Genere: Fantasy - Young Adult 

Casa editrice: Mondadori 

Data di Pubblicazione: 2019 

Formato: Digitale - Cartaceo 

Pagine: 540

Sinossi

Il Mercato delle Ombre è un luogo speciale, dove si possono incontrare fate, licantropi, stregoni e vampiri. Un luogo dove si vendono oggetti magici, si stringono patti oscuri e si sussurrano segreti che nessuno deve conoscere. Tra tutte le creature che qui si muovono, ce n’è una in particolare che, nell’arco di due secoli, lo ha visitato spesso. Si tratta di Fratello Zaccaria, che, come Fratello Silente, è il custode della legge e delle leggende dei Nephilim, ma che un tempo è stato uno Shadowhunter chiamato Jem Carstairs, e come tale ha vissuto un amore grande, quello per la strega Tessa Gray, l’unica donna della sua vita – di allora e per sempre.

Seguendolo tra le pieghe di questo luogo magico, incontreremo insieme a lui personaggi iconici dell’universo Shadowhunters: da Anna Lightwood, alle prese con una storia d’amore impossibile, a Matthew Fair­child, consumato dal senso di colpa per le conseguenze irrimediabili di una sua azione, a Tessa Gray, costretta a operare sotto i bombardamenti nella città in cui vive.

Il Mercato delle Ombre è un luogo spaventoso e affascinante al tempo stesso, dove ci si può nascondere facilmente, ma dove, se hai rinunciato al tuo cuore, nessuno può salvarti, nemmeno Fratello Zaccaria.

Recensione

Il libro, molto corposo, contiene dieci novelle, di cui otto già precedentemente uscite in ebook, con un bonus di altre due, che vanno a integrare la Regina dell'aria e delle tenebre, mentre anticipano la nuova trilogia in arrivo il prossimo anno, dal nome The last Hours.

Che dire? Per quanto le novelle non apportano molto a noi orfani di Shadowhunters, vanno però a integrare alcune delle storie che già tutti conosciamo (parto dal presupposto che siate patiti come me della saga e che abbiate letto quindi tutti le trilogie e le varie raccolte che vi gravitano intorno).

Eppure, nonostante tutto, questi personaggi sono entrati a far parte di noi, se non del quotidiano, almeno del nostro immaginario collettivo e non si farebbe fatica a credere che vivano ai confini della nostra realtà, in attesa di palesarsi nel caso di arrivo di Nascosti o pericoli che da quel mondo possano derivare.

Chi ci accompagna in questo volume è Fratello Zaccaria, sia nelle vesti di un fratello Silente, sia in quello che è stato il suo alter ego Nephilim Jeremy Carstairs (Jem, per gli amici).

Devo dire che il mondo creato dalla Clare è sempre avvincente, soprattutto un luogo dove tutto può succedere e tutto puoi trovare, come il Mercato delle Ombre. 

Personaggi affascinanti, mostruosi, inquietanti, o rassicuranti, a seconda di quel che si cerca, riempiono questo luogo, calamita sia per la soluzione di ogni problema, sia creatore del problema stesso. Da qui sono nati i guai che hanno segnato la vita di alcuni, qui si risolvono quelli di tanti altri. 

Insomma, un mondo particolare che non si può fare a meno di visitare ed esserne attratti, come gli stessi mondani, che di riflesso o soggiogati dalla magia, vi arrivano per cercare di vivere una vita diversa, di avere una prospettiva migliore e, chissà, anche di cambiare il proprio futuro.

Gli abitanti del Mondo Nascosto consideravano il tempo passato 

al Mercato come spazio rubato agli angeli. Perciò 

chiaramente non apprezzavano la sua presenza tra di loro. 

Lui era uno dei Fratelli Silenti, una fratellanza silenziosa 

che viveva da tempo tra vecchie ossa, votati alla solitudine 

con cuori devoti alla polvere della loro città e dei loro morti. 

Non ci si aspettava che qualcuno abbracciasse un Fratello Silente 

ed era improbabile che quella gente traesse piacere dalla vista 

di un qualsiasi Shadowhunter

Jem, in questo viaggio, è alla ricerca dell'Herondale perduto, (vedasi Cronache dell'Accademia) sia per i motivi che lo legano a questa famiglia da affetti eterni, sia per riportare alla luce storie dimenticate.

In ogni novella c'è l'approfondimento di un periodo del mondo Shadowhunter, a partire dal 1901 per finire ai giorni nostri con i protagonisti che tutti conoscono.

Ci sono novelle (Cast Long Shadows) che riguardano Matthew e James, la loro amicizia, le loro scorribande, le loro bravate, fino a diventare parabatai. Viene rappresentata la loro vita da fanciulli, le loro scoperte, i problemi che già c'erano con il Clave e la rigida disciplina da seguire, mediata dalla presenza di Padre Zaccaria, sempre attento alle loro esigenze e soprattutto, vicino quando le prime ombre cominciano a manifestarsi.

Per tornare ai giorni nostri, c'è il primo incontro descritto da una giovanissima Isabel e Alec, che sono in attesa di conoscere il giovane Jace Wayland, sarcastico e ironico come sempre, già provato per la morte del padre, in attesa di essere adottato dalla famiglia Lightwood (Il figlio dell'alba).

«Non ti cambieremo nome» affermò Maryse in tono affranto.

...

«Magari un soprannome» suggerì Maryse. «Cosa ne dici di

Jace?»

Jonathan Wayland restò in silenzio per un po’, a osservare

attentamente con la coda dell’occhio la madre di Isabelle. Infine

le concesse un sorriso, freddo e debole come la luce del primo

mattino, ma pronto a riscaldarsi di speranza. E infine disse:

«Credo che Jace possa funzionare».

Insomma, se vado avanti vi svelo tutte le novelle, e ciò non sarebbe bello per chi si accinge a iniziare questo volume che, come dicevo, pur non avendo moltissime novità, ci catapulta in questo mondo dove, anche i dettagli, contano molto.

L'unica anticipazione che posso farvi è che nel primo capitolo della nuova saga, ci si ritrova catapultati in un periodo d'oro del mondo Shadowhunters, ossia ai primi anni del 1900, periodo della Bella Epoque, dove si ritrovano personaggi come Charlotte, Henry e tanti altri che vi trasporteranno in un'atmosfera londinese davvero molto cupa.

Molto belle le tavole illustrative, mentre lo stile della Clare si ritrova a essere mescolato a quello dei suoi collaboratori, senza mai esserne completamente intaccato.

Se alla fine siete a chiedervi se vale la pena acquistare questo libro, la risposta è decisamente un SI!

Il perché è semplice: di questo mondo, di questi personaggi non se ne ha mai abbastanza e ogni piccola aggiunta, ogni sfumatura, ogni particolare conosciuto, ce li fanno diventare sempre più cari.

Quindi non mi resta che augurarvi, buona lettura!