Doveva essere solo una semplice vacanza rilassante in compagnia dell'amica
del cuore.
Greta non avrebbe mai immaginato che si sarebbe innamorata non solo del
luogo, la bella e affascinante Africa, ma anche di
Karim, un fantastico ragazzo, grande come un baobab e dolce come il miele.
Riuscirà la nostra Greta ad abbandonare le mille
paranoie, dimenticare i pregiudizi e viversi appieno le emozioni che diventano
sempre più intense nell'anima e profonde nel cuore?
Recensione
Partire per una vacanza con l'amica più cara, verso posti paradisiaci, credo sia il sogno di tutte noi. Pensare alle coste africane, da quelle più a nord, a quelle atlantiche, fino allo splendido sud, è come realizzare i desideri più reconditi: mare pulito, gente ospitale, clima amichevole.
E' questo che trovano Greta e Francesca quando, cambiando meta, dalla Tunisia al Senegal, si ritrovano in un villaggio in cui ogni elemento è al posto giusto.
Soprattutto se, nell'animazione, è compresa una personalità dolce e calda come quella di Karim.
Si può resistere al suo sguardo di cioccolato fuso, che ti fissa come se fossi la sua oasi nel deserto?
Non credo proprio, anche se Greta si fa mille e più domande, se questa sua strana attrazione per quel ragazzo altissimo, forte, muscoloso, ma dal cuore d'oro, sia veramente ciò che dice di essere.
E' riservato, il ragazzo, anche se per mestiere deve mettere in campo la sua prestanza fisica, l'elemento che scatena l'eros in tutte le donne occidentali, che vanno nei paesi africani, non tanto per mare e sole, quando per quello, (cito Ismael) 'per quello che hanno nelle mutande'.
E in effetti, gli stereotipi dei nostri paesi a sud dell'equatore, fanno un po' vergognare chi legge questa storia, a partire dalla parte 'razziale' che riguarda il colore della pelle, fino alla cultura e al modo di porsi di questi ragazzi.
Uomini che non hanno nulla, che sono disposti a tutto pur di dare man forte alla propria famiglia, in un paese dove la carne viene lasciata ad essiccare sulla soglia, coperta di terra e mosche, e che poi viene portata sulle tavole, senza alcun trattamento.
E' un paese povero, quello che si oppone a un colonialismo occidentale, che ha leso sia il territorio che la dignità di questi popoli.
Tutto questo attraversa la mente di Greta, quando si scopre innamorata di questo giovane ragazzo, che è disposto a donarle tutto se stesso, in nome dell'amore che prova sin dal primo momento che ha posato gli occhi su di lei.
Ma riuscirà, una ragazza che ha una vita in Italia, un lavoro, una famiglia, una cerchia di amici che si dedicano a hobby autolesionisti, come fumo e alcool, a rinunciare a tutto per un pezzo di terra bruciata africana?
Greta potrebbe dirvi di sì, è giovane, idealista, ama l'Africa che le è entrata nel sangue sin dall'atterraggio, è stata consumata dalla nostalgia per i posti, le persone che adora, i rituali e il fatto di sentirsi 'a casa' in un luogo così lontano da dove è cresciuta.
Persino un cagnolino entra a far breccia nel suo cuore, tanto è forte la passione.
Insomma, c'è da leggere, affrontare la propria coscienza, riflettere su quello che ci viene insegnato e inculcato, verso un popolo che è la culla del mondo e che ha tanto da dare a tutta l'umanità, anzi, proprio a farci riscoprire la nostra umanità.
Un bel tema d'esordio per l'autrice, che tratta la vicenda (tratta da una storia vera) vissuta in prima persona da Greta.
Devo dire che il linguaggio è fresco, veloce, giovane, anche se il POV è solo suo. Mi manca un po' di cosa pensano gli altri. Francesca non appare mai, a parte riferiti i suoi pensieri tramite l'amica, Karim ha un paio di apparizioni, solo per giustificare il suo comportamento e i suoi sentimenti, ma non c'è altro.
Diventa una sorta di 'diario di viaggio', dove tutto ciò che conta è incentrato su Greta, che pur sfaccettando il suo pensiero, le sue riflessioni, resta l'unico riferimento.
Direi che mi è mancata questa parte, anche se il viaggio nell'Africa vera è reso molto bene nella narrazione.
Vi invito alla lettura e vi lascio le altre tappe di blog che partecipano all'evento.
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