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mercoledì 20 novembre 2019

Review Party 'A Natale tutto può succedere' di Milly Johnson

Uscito in questi giorni, edito Newton Compton Editori, ecco qui un libro che, sono sicura, vi susciterà tantissime emozioni.



Titolo: A Natale tutto può succedere
Editore: Newton Compton Editore
Collana: Anagramma
Anno edizione: 2019
Uscita: 14 novembre 2019
Pagine: 478

Sinossi
Eve Glace è la comproprietaria di un parco giochi sulla neve, e il Natale che è alle porte sarà per lei il più magico di sempre. La nascita del suo bambino, infatti, è prevista proprio per il 25 dicembre e fervono i preparativi per la grande festa durante la quale lei e suo marito Jacques rinnoveranno le promesse matrimoniali. Annie Pandoro e suo marito Joe gestiscono una piccola fabbrica di decorazioni natalizie. Sono felici, nonostante il rimpianto di non essere mai riusciti ad avere un bambino. Ultimamente, però, Annie ha notato dei cambiamenti nel suo corpo. Possibile che una gravidanza inattesa sia il più bel regalo di Natale di tutti i tempi? Palma Collins sta portando a termine la gestazione per conto di un’altra coppia. Ma quando il matrimonio dei genitori adottivi del bambino entra in crisi, Palma si trova improvvisamente da sola con la prospettiva di diventare madre senza averlo pianificato. Annie, Palma ed Eve si incontreranno a un corso preparto, mentre aspettano il Natale più incredibile della loro vita.


Recensione


Nel momento in cui nasce un bambino,
nasce anche una madre (Anonimo)

Comincia con questa introduzione un libro che mi ha lasciato una miriade di emozioni.
Come si evince dalla sinossi, questo romanzo parla di donne, di madri, di bambini.
La struttura narrativa è divisa in 'trimestri', così come sono definite le tappe della gravidanza.
Ora penserete: stiamo a parlare di nausea, vomito, pappe e pannolini?
Ebbene, non solo di quello, ma di un universo infinito che, chi non è mamma o zia, o sorella, o affine a una donna in stato di gravidanza, non può capire.
Non bisogna aver avuto a che fare con un test di gravidanza o con la preparazione a un corso di parto, per poter entrare in sintonia con questa storia, perché essa è molto di più.
All'introduzione, dopo aver letto la sinossi, ero perplessa: un libro che afferma di parlare di donne in attesa, e invece mi narra la storia di Paul, un incredibile uomo che ha donato gli organi e ha reso possibile una vita normale a ben quattro persone?
La cosa mi stonava, così, com'è consuetudine, vado a leggere i ringraziamenti.
E lì, la nostra bravissima autrice, spiega come nasce il libro, quanto tempo ci ha messo per tenere a bada le lacrime e la gioia, per poter rendere viva la storia di Eva, Annie e Palma, nonché delle persone che gravitano loro intorno.


"Questi sono cracker per i nostri denti" chiocciò Gill Johnson.
Faceva la stessa battuta una volta a settimana da quando lavorava con loro, e non si stancava mai di ripeterla, anche perché gli altri ridevano ancora.

Cracker? Oddio, sono finita in una clinica per diete da terza età?
La mia curiosità ha finito per avere il sopravvento e sono andata alla ricerca di cosa fossero questi cracker, visto che si specifica che non si mangiano e che, a quanto ho capito, sono anch'essi i protagonisti della nostra storia.

"Un cracker consiste in un tubo di cartone avvolto in una carta dai colori brillanti in una confezione simile a quella tradizionale per le caramelle. Tirandone le estremità, il cracker si spezza, emettendo un piccolo botto prodotto da una striscia di carta impregnata di fulminato d'argento o di un'altra sostanza chimica instabile, che esplode per frizione (da Wikipedia)



Tolto anche questo dubbio, è da qui che si parte, perché i 'crackers' diventano il filo conduttore che legherà tre donne, in stato interessante, ognuna con un'età e problemi diversi, che si ritroveranno in una clinica di gestazione, con un simpatico dottore che ha creato un gruppo per le primipare, dove troveranno tutto ciò che nella vita a loro è mancato: solidarietà femminile, amicizia, feeling e un posto che possono considerare 'casa'.
E' così per Palma, giovane donna disperata, che si è offerta di fare la madre surrogata a una coppia in difficoltà, che per capriccio, decide di rescindere il contratto (illegale, ovviamente) e di lasciarle la bimba che porta in grembo, anche se dietro compenso forzato, che troverà nella conoscenza di Annie un luogo dove poter lavorare onestamente, sfoderando anche una creatività senza limiti.
E ciò diventa anche per Annie, oberata di lavoro e affaticata da una gravidanza non prevista, in un'età alla soglia della menopausa, un momento di raccolta e di felicità inaspettata, dopo un momento doloroso vissuto insieme al marito, un simpatico italiano.
Eve invece ha tutto: un parco che ha realizzato su progetto della sua antenata, in cui ha investito tempo e denaro, nonché il suo tempo libero e vi ha sotterrato i ricordi dolorosi della sua precedente vita.
A loro si uniranno una serie di donne intraprendenti, improbabili, casiniste, chiacchierone, irriverenti che vi faranno ridere e commuovere insieme.
Insomma, anche se non siete mamme e non avete provato la gioia del primo calcetto dietro l'ombelico o la voglia di morire dopo il primo attacco di nausea del mattino per mesi interi, potrete provare le stesse emozioni e gli stessi colpi al cuore.
E poi c'è quella faccenda di Paul... vi ricordate Paul, all'inizio?
Già perché Paul con la sua scelta ponderata e generosa ci insegna molto.
E lo farà anche questa storia che, quando avrete compreso appieno gli intrecci sentimentali, vi sarete affezionati ai vari personaggi, comprenderete la complessità di una storia che Milly Johnson ha saputo magistralmente intrecciare per tirarvi fuori tutte le lacrime che avete serbato fin ora.
Ma siamo quasi a Natale!
E si sa, a Natale, tutto può succedere.
Vi auguro buona lettura e vi invito a seguire le altre tappe per le impressioni e le recensioni delle colleghe blogger.





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