Si tratta del primo romanzo di Alice Chimera, dal titolo: Delicato è l'equilibrio
Autore: Alice Chimera
Editore: La Ponga Edizioni
Data uscita: 21 ottobre 2019
Prezzo ebook: € 4.49
Sinossi
L'Equilibrio è la legge, il meccanismo che fa funzionare la realtà, grazie a un complesso sistema di pesi e contrappesile cui regole sono scritte nell'essenza stessa delle cose. Ma l'Equilibrio è delicato, e basta poco a comprometterlo.
Nina lo sa, perché è una lucubrante, una persona molto speciale, come ce ne sono poche al mondo, incaricata di preservarlo a ogni costo, facendo in modo che il conto dei vivi e dei morti continui a tornare, mentre aiuta le anime dei trapassati ad accettare il loro destino.
Nina però è stanca, e cerca qualcuno che prenda il suo posto.
Questa persona è Laura, una giovane lucubrante a malapena consapevole della sua natura, e del tutto ignara delle minacce che si profilano sul suo cammino.
Recensione
Quando finisci di leggere un libro, lo tieni tra le mani qualche secondo e rifletti su ciò che hai letto.
A volte sospiri, altre rimugini, altre ancora ti chiedi: 'e ora, cosa posso raccontare su questa storia?'
Ecco, quest'ultima è stata la mia reazione alla chiusura del romanzo di Alice.
Il perché è presto spiegabile: basta partire dal titolo, Delicato è l'equilibrio.
Già la costruzione della frase, in se stessa, è un qualcosa di nuovo, ricco di premesse, ampiamente mantenute dall'autrice.
L'originalità è alla base del tema trattato, ossia l'Equilibrio universale, un mondo fatto di passi e contrappassi che devono in qualche modo bilanciarsi, non per il bene dell'umanità, ma per preservare l'equilibrio stesso e la sopravvivenza del genere umano.
Il personaggio fondamentale è Nina, una giovane donna dal cuore spezzato e distrutto, dal carattere forte e con un incarico mica da ridere: è la lucubrante massima della città di Pisa, ossia la massima autorità per quanto riguarda le decisioni e le sorti dell'intera collettività.
Personaggio atipico Nina, con i suoi meravigliosi capelli rossi, le sue crinoline, gli abiti vittoriani e un'aura misteriosa e ingombrante.
Tutto ciò che la circonda è denso di atmosfere cupe, che lasciano perplesso il lettore fin dalle prime pagine.
Si cerca, in tutta la storia, lo sbocciare di Nina, il suo aprirsi al mondo per farsi conoscere, ma lei lo ha chiuso fuori dalla sua esistenza, anzi, aspira a non farne parte, ad annullarsi in una sorta di sparizione che le porti sollievo eterno.
"Maledetti siano sempre l'equilibrio e i lucubranti."
E' il motivo per cui va alla ricerca di un 'erede', ossia un'allieva dotata, che sia in grado di sviluppare la sua stessa arte e, sebbene la trovi in Laura, cerca in tutti i modi, di non farla sommergere da un mondo così crudele come quello in cui vive.
L'incontro è favorito dalla ricerca della ragazza, studentessa universitaria torinese, emigrata a Pisa, di un alloggio, che trova a casa di Nina.
E' stupita da questa donna misteriosa e fuori dal mondo, ma allo stresso tempo intimorita e attratta. Un mix che risulta fatale quando si tratterà di entrare a far parte a pieno titolo della funzione di lucubrante, anche se ignara di quello che è il suo destino.
Tutto intorno ruotano figure altrettanto interessanti, a partire da Maurizio, fino a Diego, due guardiani, con un ruolo non troppo chiaro, in quanto, pur assolvendo alla loro missione, ogni tanto tentano di deviare dalle linee guida, per poter essere vicini a Nina e al suo strano disegno mistico.
I lucubranti furono creati per dare
equilibrio:
per
la perfetta equivalenza si è generato qualcosa
di
complementare alla normalità, affinché si contrapponesse a essa:
ogni
cosa al mondo ha la sua controparte.
Le atmosfere pisane, la sua territorialità, le sue caratteristiche geografiche, rendono questa storia ancora più ricca di mistero, così come le correlazioni che ci sono tra la città toscana e Torino, culla di misticismo ed esoterismo.
Lo stile dell'autrice è maturo, scorrevole, seppur non proprio semplice. Se non si è avvezzi ad alcuni concetti base su questo mondo parallelo, a volte si rischia di perdersi e di non comprendere appieno alcuni passaggi.
Pur essendo un primo lavoro, si nota la preparazione di Alice sul mondo fantasy e sulle atmosfere dark di questo urban molto 'noir'.
Molti punti restano in sospeso, mi auguro per un seguito, visto il finale a sorpresa, anche se, onestamente, non credo si potesse dare una svolta diversa. Diciamo che il fiato resta fermo in mezzo al petto, vista l'intricata situazione in cui tutto si svolge.
“Non
siamo fatti per vivere, ma per fare equilibrio!
Vattene a giocare con le
bilance cosmiche per decidere
chi è buono e cattivo! Fanculo a te, a Dio
e a
questo mondo che puzza di vita.”
Ma voglio rassicurarvi: nulla è come pensate sia.
La bravura di Alice sta proprio nel lasciare andare la storia verso il suo naturale scorrere, senza frenare né i protagonisti, né le emozioni, ma soprattutto le sensazioni che regala al lettore durante la narrazione, sono intense, esattamente come le vivono i suoi personaggi.
Nulla si risparmia, né sofferenza, né dolore. La felicità è una vana speranza.
Direi che l'obiettivo è centrato, almeno con me che cerco storie originali, e posso dire di essere rimasta piacevolmente stupita, tanto che spero vivamente - anche se so che questo libro ha subito molte peripezie prima di vedere la luce - di avere un seguito, se non dei racconti seriali, in cui approfondire un mondo di cui si deve ancora molto conoscere e di personaggi che, secondo me, hanno ancora molto da raccontare.
La cover è intrigante e leggermente 'horror', con una mano tesa a porgere un timido saluto a un simulacro molto bello e intriso di dolore, caratterizzata dal sangue (e dalla disperazione) che resta il leit motiv su cui tutto scorre.
Vi lascio le tappe degli altri blog dove potrete trovare altre informazioni e altri pareri.
Buona lettura!
Note sull'autore
Nata a Brescia nel 1986, vive nella provincia monzese.
Ha iniziato a leggere e scrivere per affrontare la sua dislessia quando aveva sedici anni, ora non può fare a meno di libri e fogli bianchi su cui
dare forma alle sue storie.
Lavora a tempo pieno, scrive nella pausa pranzo e nelle notti che passa insonni, cerca l’ispirazione camminando per i cimiteri o le gallerie dei musei.
Si dedica anche al suo blog “I libri della Chimera” in cui racconta le sue letture e la sua visione del mondo letterario.
Ha esordito nel 2016 con la raccolta di racconti horror “Infelici e Scontenti”.
“Delicato è l'equilibrio” è il suo primo romanzo.
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