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venerdì 18 dicembre 2020

Review Tour per Barbara Riboni con "Pactum Gemini" #2

 


TRAMA

Max e Alice vivono finalmente insieme nella Domus di famiglia dei vampiri di Roma. La minaccia del Triumvirato Russo e della follia di Dorian è solo un lontano ricordo, ma un'altra grande prova si presenterà presto nella loro vita.
Le settimane sono trascorse e il parto di Alice è sempre più vicino. Max sa che il destino della sua compagna è quello di morire dando alla luce i loro figli e vive quel termine come una sentenza.
Ma suo fratello Alessandro e la tenace Zelda, medici da centinaia di anni, hanno un piano per salvare la ragazza e la speranza rimane accesa nel suo cuore.
Alice è consapevole del rischio che corre ma i gemelli per lei valgono più della sua stessa vita e affronta l’attesa con la gioia di ogni madre.
Ha una richiesta, però, che sconvolgerà il mondo della famiglia Domini e del popolo dei vampiri di Roma.
In un alternarsi di imprevisti e soluzioni vedremo i protagonisti affrontare momenti drammatici e situazioni divertenti in un susseguirsi di eventi inaspettati che li porteranno a un finale mozzafiato.


RECENSIONE

Dove eravamo rimasti?

Un vampiro nato nella Roma degli imperatori. Un’umana che farebbe di tutto per salvare il fratello.

Una storia d’amore impossibile che vuole sfidare la morte.

Maximo Caio Domini è un immortale da diciotto lunghi secoli. Insieme ai suoi fratelli governa in segreto il popolo dei vampiri di Roma da centinaia d’anni. Adesso il suo mondo ha bisogno di un erede e, per poterlo procreare, suo fratello Alessandro cerca per sé una donna umana davvero speciale: la compagna della carne.
Alice, giovane studentessa di biologia, intelligente e determinata, non sa di essere l’ultima speranza della stirpe di vampiri ma è disposta a tutto pur di salvare il fratello dalla morte certa che lo attende. Così stringe un patto con la famiglia Domini e accetta di dare un figlio ad un uomo che non conosce, in cambio della salvezza del ragazzo.

Rieccoci, dopo una lunga pausa, Barbara Riboni ha dato il continuum a Pactum Vampiri, il libro che ci ha particolarmente coinvolti perché vede la storia ambientata a Roma, un luogo a noi molto vicino e che ci fa sentire parte di una grande storia. Una storia, che devo dire, trasuda amore da ogni poro!


Ci baciammo lentamente un paio di volte, assaporandoci senza

fretta, accarezzandoci e riconoscendoci al tatto, al sapore,

all’intensità di ciò che provavamo. Le sue mani tornarono ad

affondare nei miei capelli e ad afferrarli con urgenza, mentre

mi invadeva la bocca con la solita, meravigliosa, passione.

Io la lasciai fare, godendomi quel dolce assalto e perdendomi

nel suo gusto unico, ormai così familiare e rassicurante.

Lei era lì, era tra le mie braccia, al sicuro.

Era mia.


Per quanto parlare di vampiri ci possa portare a pensare a esseri affascinanti quanto voraci, qui ci ritroviamo a conoscere dei personaggi eclettici, ma molto alla mano, che ci da' molto a cui pensare.

Nel primo libro abbiamo lasciato Alice nelle braccia di Maximo, Max, a cui ha promesso un figlio in cambio dell'aiuto che ha dato a suo fratello, salvandolo da morte certa. Sarà riuscita a onorarlo?

Guardai la sua pancia enorme, che le impediva ormai da

settimane di dormire sul fianco e provocava quel suo russare.

Sospirai, e per la milionesima volta mi ripetei che presto gli

eredi sarebbero nati, la sua pancia sarebbe sparita e Alice

sarebbe stata fuori pericolo. 




A quanto pare direi di sì, anche se dalle parole di Max trasuda dolore e preoccupazione. Infatti, come specificato sin dalle prime pagine, ogni 'compagna di carna' ossia la donna umana che darà alla luce un nuovo vampiro, non è mai sopravvissuta a causa di un virus generato dal neonato che avvelena la madre, dandole la morte.

Max è addolorato, vorrebbe cancellare il patto e avere Alice tutta per sé, in nome di quell'amore che sente per lei sin dal primo sguardo.

Il mio mondo si spezza.

Cado.

Lei sta morendo e io non posso salvarla.

Il mio cuore rallenta, il dolore mi piega… e poi cado.

Sono in ginocchio.

Questo dolore cerca di mitigarlo, di nasconderlo dietro sorrisi di incoraggiamenti che crollano all'arrivo di Zelda che dovrà aiutare Alice per il parto. Nulla si può nascondere alla vampira che riesce a percepire bene il pericolo e a mettere a nudo la fragilità di Max a fronte dell'eventuale perdita del suo amore.

E' Alice stessa a proporre una scelta straziante: nel caso non sopravvivesse, dei gemelli e della loro vita normale, umana fino alla morte umana, dovrà essere visionata e seguita da Sara, la sua migliore amica.




Questa scelta spiazza sia i triumiri che il clan dei vampiri, in quanto mai un'umana che non fosse una compagna, è mai entrata nella Domus e messa a conoscenza della loro esistenza.

Ma Alice non demorde e sempre più eroina della sua vita, cerca di seguire ciò che il cuore le detta: il bene dei suoi bambini e l'eredità per Max.




La storia è narrata molto bene, ci fa calare nella parte dei vari personaggi, sondando le loro emozioni e trasferendoci i loro sentimenti. Ho apprezzato tutti i protagonisti, da Marco - che stavolta ha  più una parte da protagonista - che svela il suo passato e la sua nascita, fino ad Alessandro, Zelda e Sara, tutti impegnati in egual parte a renderci il mondo della Domus più alla nostra portata.

Colpi di scena, momenti strazianti e di felicità accompagnano questo secondo episodio - sperando che non sia l'ultimo - ed esortando l'autrice a farci vivere questa intensa storia in altri episodi.

Cara Barbara, ormai siamo parte della famiglia Domini e non puoi lasciarci fuori.

Buona lettura. La storia ha inizio da qui...





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