Trama:
“Tu non sai cosa sia l’amore.”
“Nemmeno tu, se davvero non puoi credere che ti amo. L’amore non è tutto bianco e luminoso. C’entra ben poco col romanticismo, coi gesti galanti e soavi, coi sonetti, i fiori e i cioccolatini, le parole dolci e garbate. L’amore è duro. Fa male. Può sgretolare. Ti mette a nudo le ossa, fa sanguinare. Ti scuote, ti rovescia, ti disossa, ti dissangua. Può portarti alla follia e alla morte. L’amore è violento, è la forza creatrice e distruttrice più potente dell’universo Ti travolge, come sta travolgendo me, che non riesco a fare altro che pensarti, desiderarti, bruciare…”
Samuele sta per laurearsi come antropologo, ama la scienza, non crede nell’amore, si sente a proprio agio in mezzo a tribù indigene, forse anche perché sua madre era una sami finlandese.
Cecilia è una studentessa di Lettere, ama leggere romanzi, la sua eroina è Elizabeth Bennet di Orgoglio E Pregiudizio, vorrebbe vivere dentro a un romance storico, corteggiata tra tazze di tè e passeggiate in calesse.
Si conoscono a una festa in uno sperduto casale toscano e, nonostante i propositi romantici di Cecilia, è proprio lei a fare la prima mossa con lui, per una sola notte.
Ma le stelle, che dall’alto dirigono i passi, li fanno rincontrare all’altro capo dell’Europa, in Finlandia: Cecilia vi passerà del tempo per l’Erasmus, Samuele per terminare la tesi.
Per Cecilia, le romanticherie e la ricerca del vero amore, sono tutto. Samuele, in cuor suo, vuole invece dimostrarle che il romanticismo è soltanto una tecnica evolutiva per giungere all’accoppiamento.
Tra orgoglio, pregiudizi e fraintendimenti, i due ragazzi si ritroveranno a dover guardare in sé stessi, e l’uno dentro l’altra, molto più profondamente di quanto si aspettassero.
Dalla romantica penna di Paola
Garbarino, una nuova storia d’amore e di passione, sui desideri troppo a lungo
sognati e sulla realtà che non bisogna lasciarsi sfuggire mentre inseguiamo
quei sogni.
Legge un libro di Paola Garbarino non è semplicemente una forma di intrattenimento come ritagliarsi uno spazio di tempo per coltivare emozioni e sensazioni, ma un viaggio nell'animo umano e attraverso territori sempre nuovi e interessanti.
Questa volta l'autrice ci porta a Liguria, in Toscana e infine in Finlandia, seguendo i suoi protagonisti sia in luoghi fisici, sia nei meandri della mente umana che nel tempo dei ricordi.
Conosciamo Cecilia e Samuele nella cornice di una festa rumorosa, caotica dove entrambi non sarebbero mai voluti andare, lei seguendo i fratelli e la cugina, lui perché 'di casa' in quanto la danno i suoi cugini. Ma basta uno sguardo, una sensazione e Sami si ritrova a fissare quella ragazza fuori luogo, concentrata in un mondo non suo e che viene travolta dalla banda caotica degli invitati e spinta in piscina, dove perde le lenti a contatto.
Esistono ancora i gentiluomini? Sami non sa dirlo con precisione, eppure in lui scatta un sentimento di protezione verso Cecilia e si offre di aiutarla, apparentemente senza alcun secondo fine, salvo poi ritrovarsi a fare pensieri su di lei, che non hanno nulla a che vedere con Mr. Darcy & company. Perché si parla di Orgoglio e Pregiudizio? Semplice, Cecilia ne è innamorata, è una lettrice accanita di rosa e romance, e l'uomo che cerca nella vita deve essere se non uguale, ma simile al protagonista del romanzo.
E pensare che nonostante la delusione d'amore con Santiago dovrebbe aver imparato la lezione, che gli uomini sono tutti uguali, che pensano solo al proprio ego, che vogliono qualcosa in cambio delle loro attenzioni. Ma lei continua a sognare e sperare e il ragazzo che le è davanti, nonostante non lo veda bene perché sfocato, non rientra in quella categoria. Almeno così le sembra, fino a quando non affonda gli occhi e l'anima in un paio di smeraldi scintillanti del suo sguardo e si sente naufragare. Si concede una notte di follia, salvo scappare la mattina dopo come una ladra e sperare di non vederlo più. Sami al risveglio è frustrato, ferito da quel comportamento, ma l'estate è finita e la tesi universitaria da dare, quindi inutile pensare a una sconosciuta.
Il destino è un giocatore di scacchi, mette i pezzi sparpagliati per l'universo, in attesa di fare la sua mossa migliore, come farti incontrare in un posto totalmente lontano da casa tua, l'unica persona che mai avresti pensato di vedere.
Sami e Cecilia vengono messi a confronto con i loro sentimenti, col passato, col futuro, con un contesto etnico e culturale che nulla ha con il loro presente e dovranno scegliere quale sarà il loro ruolo in questo gioco di mosse e contromosse.
«Potevo fare un passo alla volta e vedere dove mi avrebbe condotto. Come fosse una ricerca antropologica: studiare, immergersi in quella realtà, osservare, sperimentare. Poi, avrei tratto conclusioni.»
Faranno quelle giuste? Sta a voi scoprirlo!
L'autrice ci guida in un itinerario che ha del fiabesco, a cominciare dal paesaggio delle 'uova di ghiaccio', fenomeno raro sulla spiaggia della Finlandia, fino a scoprire popolazioni che stanno scomparendo come quella dei 'Sami'.
Non è solo una storia d'amore, di sentimento, di ricerca interiore, ma un viaggio culturale, etnologico, antropologico che ci fanno scoprire la profondità e lo studio di questa autrice poliedrica che condivide con il lettore il frutto di anni di lavoro e di viaggi.
Nei libri della Garbarino ci si perde nel mondo, sia umano che territoriale, se ci si lascia travolgere, se si è disposti ad ascoltare e curiosare. Si scoprono emozioni nuove ogni volta che si incontra un personaggio, anche se non secondario, come i fratelli gemelli di Cecilia, o il padre di Sami, o i genitori della ragazza. Insomma, non è scritto solo per i protagonisti, ma per l'universo umano che vi ruota attorno, persone fatte di turbamenti, di segreti, di passioni.
L'autrice è la magistrale regista di un disegno sapiente che non hai presente dall'inizio, ci devi entrare, viverlo, godertelo. Solo così se ne esce rinnovati, ma soprattutto, arricchiti.
Siete disposti a immergervi in tutto questo?
Io lo consiglio caldamente e vi auguro buona lettura!
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