Titolo : Il baratto delle stelle
Breve sinossi
Prego signore e signori, accomodatevi. Tra poco inizierò a parlare di due giovani. Due ragazzi che si sono incontrati e hanno lasciato qualcosa nei loro occhi.
Sarà strana questa storia, qualcosa di incredibile. Si sa che gli uomini possono essere cattivi, scellerati, buoni, amabili. Quello che dovete ricordare è che, ad un uomo vengono dati molti appellativi, tra i tanti, c’è quello di “don”. Da anni ed anni ci sono stati uomini denominati in questo modo, uomini potenti e poi uomini in nero e uomini, beh, uomini farfalloni.
Quando mi raccontò tutto ciò, non riuscivo a crederci, ma dovevo per forza farlo, come potrete capire, il servo dell’amore non si può allontanare dai propri doveri e non può mettere in dubbio la parola del suo signore.
Ma lasciate che vi dica ancora una cosa, il mio signore aveva gli occhi luccicanti, quando iniziò a parlarmi di Luna e Giovanni. Mai visto l’Amore commuoversi in quel modo, allora capii che quella storia andava raccontata come un soffio che riecheggia nelle ere, per sempre!
Beh… a questo punto direi di iniziare.
Ah… dimenticavo, che sbadato! Vi devo avvisare che a volte mi sentirete, ovvero, sentirete ciò che è il mio pensiero, non posso non esprimermi, spero non vi dispiaccia la mia presenza, alcune volte, addirittura necessaria e doverosa.
Bene, ora possiamo iniziare…
(Conclusione)
È questo forse l’amore?
«Qualcosa che riecheggia nelle ere, che si ferma nei cuori delle persone, che lascia gioia e toglie ogni frammento di quella parvenza di felicità».
È amore! E solo chi lo conosce, potrà provare a spiegarlo con un risultato mediocre: non si possono spiegare i saltelli di quei due cuori, non si può spiegare la gioia sui volti e l’intrecciarsi delle mani!
Nessun commento:
Posta un commento